Il futuro del Messina si gioca su due fronti. Da una parte, l’Aad Invest Group, una società fiduciaria di un fondo lussemburghese che ha firmato un preliminare per l’acquisizione dell’80% delle quote del club ma che non convince i tifosi, soprattutto dopo il fallimento recente del Kmsk Deinze, altra società controllata. Dall’altra, emerge l’interesse di Immacolato Bonina, imprenditore siciliano con un passato importante nello sport, pronto a valutare un possibile ritorno.
Bonina, ex presidente dell’Igea Virtus e della Sigma Basket Barcellona, è un imprenditore di successo nel settore della grande distribuzione. Con l’Igea Virtus ha raggiunto la Serie C, mentre con il Basket Barcellona ha portato la grande pallacanestro in Sicilia. «Dopo vent’anni di sport avevo chiuso un’era, ma amo il calcio e se ci fosse una possibilità di aiutare il Messina, non mi tirerei indietro», ha dichiarato.
Il progetto di Bonina potrebbe prevedere inizialmente una collaborazione con l’attuale presidente Pietro Sciotto, per poi rilevare l’intero pacchetto azionario. Tuttavia, il club ha bisogno di investimenti significativi, soprattutto per rinforzare la squadra e ricostruire il settore giovanile.
Nel frattempo, il Messina prosegue il campionato tra difficoltà: reduce da una sconfitta contro la Juventus Next Gen, si prepara a sfidare il Potenza con una rosa giovane e senza il direttore sportivo Giuseppe Pavone. Una miccia potrebbe accendere l’entusiasmo della piazza, ma tutto resta da definire.