È stato il colpo del mercato invernale. Giuseppe Savanarola, dopo la parentesi al Taranto, è ripartito dal Biancavilla. Goalsicilia.it, ha fatto il punto della situazione proprio con l’ex attaccante tra le altre di Akragas, Siracusa e Sicula Leonzio.
Domenica è arrivato il primo gol con la maglia gialloblu…
“Gol importante per sbloccare una partita difficile. Loro erano messi bene dietro, sono venuti per difendersi e sai che può arrivare l’ansia se non fai gol”.
Ti stai calando un po’ nella categoria?
“Per fortuna ho trovato grandi giocatori, gente che conoscevo e che ha sempre fatto bene. La società è organizzata, il mister ci fa lavorare bene quindi non sto notando la differenza. Poi sul campo qualcuno si copre troppo”.
La tua è comunque una scelta temporanea…
“Non sono voluto andare a giocare fuori per esigenze familiari. Qui il ds Finocchiaro è una garanzia, sapevo che sarebbe stato una grande scelta e sono felice di essere qui”.
Prima di firmare col Biancavilla, sei stato tante volte al “Tupparello” di Acireale…
“Tocchi un tasto del cuore. A prescindere da tutto, l’Acireale è la squadra della mia città e quella per cui tifo. Sono un tifoso granata, c’è stato anche qualche contatto con la dirigenza ma non si è concretizzato. In futuro chissà, me lo auguro, è sempre stato il mio desiderio ritornare”.
Chi ti ha chiamato a dicembre?
“Portici, Ercolanese, la Sanremese…Tutte squadre non siciliane però”.
L’obiettivo del Biancavilla è vincere il campionato…
“Con la squadra che c’è, non vincere sarebbe un delitto. Però non sarà facile, ci sono squadre forti, Scordia, Sant’Agata e anche Città di Messina che sta dimostrando grandi cose. È un campionato difficile, bisogna giocare partita per partita senza fare calcoli. Abbiamo un inizio di 2018 difficile e bisogna cercare di non distaccarsi dalle prime in questo frangente di campionato”.
Domenica farete visita al Camaro…
“È un campo difficile, anche se sono un poco distaccate dal gruppone di testa, sono un’ottima squadra”.
Facciamo un passo indietro. Hai iniziato la stagione a Taranto con mister Cozza, poi l’addio…
“Onestamente del Taranto non posso che parlare bene a livello societario e gestionale. L’unica cosa è che magari c’era qualche persona non adatta al progetto e alla piazza. Taranto è una delle piazze più importanti, non può stare in D. Sono stato trattato bene e a livello organizzativo erano il massimo. Mister Cozza è una persona con cui ho un grande rapporto, purtroppo l’avventura in Puglia non è stata come quella alla Sicula Leonzio però la sintonia tra di noi rimane. Speriamo di rifarci entrambi”.