Biancavilla, Lucarelli a GS.it: “D è sogno diventato realtà. Liberazione segnare rigore, in futuro…”

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Fantasista argentino dal mancino delicatissimo, nelle ultime annate in Eccellenza è stato tra i

Fantasista argentino dal mancino delicatissimo, nelle ultime annate in Eccellenza è stato tra i valori aggiunti delle proprie squadre. Ci riferiamo a Max Lucarelli, fresco di promozione in Serie D con il suo Biancavilla. Queste le parole di “El Gallardo” a Goalsicilia.it.

Max, cosa significa questa Serie D?

“Dopo un anno di tanto sudore e sacrifici è qualcosa di spettacolare. Il momento del triplice fischio dopo l’ultimo rigore segnato rimarrà indimenticabile. Tra l’altro è la mia prima promozione in D quindi credo che la ricorderò per tanto tanto tempo”.

A proposito di rigori, quanto pesava quella palla…

“Non puoi neanche immaginarlo. C’erano più di 3.000 spettatori, sai che la finale era decisiva e tutti quelli che avevano calciato prima di me avevano sbagliato. Sono andato tranquillo e concentrato, sapevo già dove tirare e per fortuna è andata bene (ride, ndr)”.

La sensazione subito dopo?

“Inspiegabile, non riesco a raccontartela. Una sorta di liberazione, davvero non so descriverla a parole”.

Facendo un passo indietro, qual è stato il momento in cui avete cominciato a credere in questa promozione?

“Dal momento in cui è finito il campionato. Già dalla preparazione pre-spareggi eravamo convinti di potercela fare. La partita più difficile è stata in casa col Paternò, da lì in poi abbiamo svoltato”.

Dopo la sconfitta a Reggio non avete avuto un po’ di paura?

“No e lo dissi anche ai miei compagni. Quella sconfitta là mi dava la sensazione solo di un incidente di percorso, non avevamo meritato di perdere e ci era pesata l’assenza di Viglianisi che a centrocampo domina. In casa siamo stati bravi a ribaltarla e siamo andati avanti, ero tranquillo perché sapevo che saremmo passati”.

Una curiosità, te la dico in francese: sei argentino ‘pì fiura’, hai l’accento catanese…

“(ride, ndr) Ormai vivo qua da 12 anni, mi sento italiano a tutti gli effetti”.

Parliamo di futuro…

“Ci riposiamo e poi si vedrà. Mi godo un po’ di vacanza e poi vedremo se arriva qualche chiamata”.

Possibilità di restare a Biancavilla?

“Onestamente non ne abbiamo parlato, non so che progetti abbia la società. Abbiamo avuto un gruppo credimi spettacolare, se restassimo sarebbe molto bello proseguire in Serie D”.

Una Serie D che ti meriti, hai segnato 26 gol nelle ultime due annata non essendo un attaccante puro…

“Ne ho fatti 18 l’anno scorso e 8 quest’anno, però ho saltato parecchie partite per il problema allo zigomo. Sono sincero, mi piacerebbe giocarla la D, penso di meritarla”.