Biancavilla, Di Gaetano a GS.it: “Canicattì avversario durissimo. La vittoria all’andata non ci dà un grandissimo vantaggio, ma…”

Arrivato a Biancavilla a fine settembre dopo l’esonero di mister Basile, Francesco Di Gaetano ha guidato la squadra etnea fino alla finale nazionale play off di Eccellenza. Una comunità intera adesso sogna la serie D e i gialloblu hanno già vinto la sfida d’andata contro il Canicattì, in questo derby che vale il salto di categoria. Domani si giocherà il match di ritorno e il tecnico guarda avanti con fiducia. Queste le sue parole a Goalsicilia.it:

Mister, dopo la gara d’andata affronterete il Canicattì in trasferta e hai più volte ribadito che si tratta di un avversario durissimo…

“E lo confermo ancora, ne sono convinto. Il Canicattì è forse una delle squadre più forti se consideriamo entrambi i gironi di Eccellenza. Loro sono passati direttamente alla fase nazionale dei play off, saltando quella regionale. E il loro distacco enorme dalla terza in classifica in tal senso dice tutto”.

Dall’altra parte però ci siete voi. Come arriva il Biancavilla a questa sfida?

“Noi siamo una squadra che ha molto carattere e molta personalità. I ragazzi prima erano già bravi, ma adesso sono forti. Giocando di settimana in settimana si acquisiscono mentalità e consapevolezza. E quindi adesso girano tutti allo stesso livello, quindi possiamo giocarcela con tutti. Abbiamo il pregio di lottare sempre, rispettiamo gli avversari ma non abbiamo paura di nessuno”.

Avete vinto la gara d’andata per 1-0, questo aumenta le vostre chances di approdare in serie D?

“Guarda lo ripeto ancora una volta ma lo penso davvero: abbiamo il cinquanta per cento di possibilità. Ricordiamoci che noi abbiamo perso la gara d’andata in Calabria contro la ReggioMediterranea per 1-0 e poi l’abbiamo ribaltata in casa nostra. È un risultato un po’ così, forse ambiguo. L’1-0 non dà troppa serenità alla squadra che si è imposta, così come non butta giù la formazione che ha perso”.

Immagino dunque che ci sia parecchio rammarico per non aver trovato il gol del raddoppio già all’andata…

“Neanche quello avrebbe chiuso definitivamente la pratica. Però sai, ci avrebbe dato un po’ più di serenità nel gestire il risultato della gara di ritorno. Noi comunque come mentalità non siamo una squadra che fa barricate perché giochiamo a calcio. E questa è una cosa che fa anche il Canicattì, già all’andata nel primo tempo ci siamo annullati a vicenda, cosa normale per l’importanza della partita”.

L’aspetto positivo è però il fatto di non aver subìto gol al “Raiti”, confermi?

“Quella è una cosa ottima effettivamente, anche perché se dovessimo fare gol complicheremmo non poco la vita al Canicattì”.

Uno dei punti di forza del Canicattì è indubbiamente il loro reparto difensivo. State studiando qualcosa di particolare per la trasferta?

“Eh, in campionato hanno subìto solo undici gol… Se si considera che a Biancavilla c’erano quasi 1.500 tifosi loro e 200 nostri, è come se noi avessimo giocato fuori casa. Quindi il gol fuori casa l’abbiamo già fatto (ride, ndr)”.

Mister, molti vi davano per spacciati già al termine della regular season. Diciamo che quasi nessuno avrebbe scommesso un euro su di voi…

“Questa è una squadra che ha un carattere allucinante. Al loro carattere ho aggiunto la mia mentalità che hanno assimilato strada facendo. I ragazzi ragionano come faccio io, cerchiamo sempre la vittoria provando a giocare a calcio, senza buttare la palla e giocandola quando possibile. E quando non lo fanno mi arrabbio come un animale. Nessuno avrebbe scommesso una lira su di noi e spero che non lo facciano neppure adesso, così i pronostici li ribaltiamo”.

Cosa non ha funzionato in campionato?

“Siamo arrivati alle due partite cruciali del campionato in condizioni numeriche e fisiche non perfette. Non abbiamo potuto mettere la migliore formazione in campo contro Marina di Ragusa e Palazzolo, addirittura in quest’ultima non c’era un solo difensore di ruolo in campo. A parte quelle due gare, però, abbiamo fatto tante vittorie in trasferta e un ottimo cammino”.

Domani mancherà Bulades, squalificato. Dall’altra parte invece out Cammareri e D’Angelo. Quanto saranno pesanti queste assenze?

“A noi le assenze quest’anno sono pesate tanto. Non abbiamo una rosa foltissima e c’è gente difficile da sostituire. I giovani comunque hanno fatto bene, ma ci sono elementi che in queste categorie fanno la differenza. Il Canicattì ha una rosa con più titolari rispetto agli undici che giocano”.

Lucarelli sembrerebbe non uscito benissimo del match d’andata. Sarà della partita?

“Ha preso tanti colpi in faccia, gomitate e altro. Ha avuto un piccolo trauma ma lui questi colpi non li sente nemmeno. Non è assolutamente in dubbio, a oggi ce li ho tutti disponibili tranne Bulades”.

A livello tattico ci saranno delle sorprese?

“Stiamo provando diverse soluzioni tattiche. Noi quest’anno abbiamo provato più volte la difesa a quattro o a tre. Non escludo che possa fare scelte diverse dal solito, ma dipenderà anche da come si presenteranno i nostri avversari”.

Mister, dovesse essere serie D sei pronto a sederti con la dirigenza per discutere una tua permanenza?

“Certamente. In società c’è il presidente Ventura che mi ha voluto fortemente qui sulla panchina. Anche solo per il rispetto di questa persona è normale che uno si debba sedere per vedere che programmi ci sono e che progetti propone la società. E insieme poi si farebbero le valutazioni del caso”.

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Di Noto Luca