Giancarlo Betta, ex allenatore del Noto tirato in causa per delle pendenze con la dirigenza netina che avrebbero causato la mancata iscrizione in serie D, intervistato da “Losportweb.it” ha dichiarato: «Dopo l’addio di Musso non c’erano le condizioni per continuare, ma il sindaco Bonfanti ci disse che ci avrebbe richiamato se avesse trovato le risorse. Ci aveva dato delle garanzie, che durante l’anno si rivelarono bolle di sapone. Tutt’ora ringrazio ancora Ferla, Montalto, Mandarano e qualcun altro che, senza un centesimo, hanno sputato sangue fino alla fine. La cosa strana è che io ed altri giocatori non abbiamo percepito le mensilità, ma il Noto è comunque rimasto in D con tecnici e giocatori che sono stati pagati».