Basta col calcio: il campione della Serie A si da al… Basket | Scelta folle

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Basket (LaPresse) www.goalsicilia.it

Cambio drastico di sport per l’ex fantasista che ha giocato da protagonista in Serie A.

Molti atleti, dopo aver raggiunto l’apice nel loro sport, decidono di cambiare disciplina al termine della loro carriera agonistica. Questo passo, spesso sorprendente, può essere motivato dal desiderio di affrontare nuove sfide, dal bisogno di reinventarsi o semplicemente dalla passione per un altro sport. Cambiare sport richiede una grande adattabilità, poiché ogni disciplina ha le sue specificità, fisiche e mentali, che rendono la transizione particolarmente difficile, ma anche affascinante.

Uno degli esempi più noti è quello di Michael Jordan, considerato uno dei più grandi cestisti di tutti i tempi. Dopo aver vinto tre titoli NBA con i Chicago Bulls, nel 1993 Jordan si ritirò per perseguire una carriera nel baseball, un sport che aveva sempre amato. Nonostante l’assenza di successi clamorosi nel baseball, il passaggio rappresentò per lui una sfida personale, un tentativo di trovare nuove motivazioni dopo aver raggiunto tutto nel basket. Dopo una breve carriera nei Chicago White Sox, Jordan tornò al basket nel 1995, conquistando altri tre titoli NBA.

Un altro esempio significativo è quello di Bo Jackson, che è riuscito nell’impresa di eccellere sia nel baseball che nel football americano. Jackson è stato un campione in entrambi gli sport, diventando una leggenda per la sua incredibile abilità atletica e la capacità di passare dall’una all’altra disciplina con successo. La sua carriera è stata segnata da una rara versatilità che ha ispirato molti altri atleti a esplorare più sport contemporaneamente, dimostrando che l’adattamento tra discipline diverse è possibile.

Questi esempi dimostrano che cambiare sport non è solo un atto di passaggio, ma spesso una vera e propria sfida, che può arricchire la carriera di un atleta, portandolo a scoprire nuovi orizzonti e ad affrontare nuove difficoltà.

L’ex Fiorentina, Inter, Roma e Torino si dividerà tra calcio e basket

Adem Ljajic è stato uno dei talenti più promettenti della Serie A, noto per la sua tecnica sopraffina e il suo stile di gioco imprevedibile. Arrivato in Italia nel 2010, ha giocato prima con la Fiorentina, poi con la Roma, per infine approdare all’Inter. Durante la sua carriera in Serie A, ha dimostrato grande abilità nel dribbling e nei calci piazzati, ma anche una certa discontinuità nelle prestazioni.

Nonostante il talento indiscutibile, Ljajic non è mai riuscito a raggiungere il pieno potenziale, alternando momenti brillanti a periodi di anonimato. Tuttavia, il suo impatto sulla Serie A è stato significativo, lasciando un segno indelebile nella memoria dei tifosi.

Adem Ljajic (LaPresse) www.goalsicilia.it

Ancora gol e assist ma anche canestri

Ljajic, oggi 32enne, gioca per il Novi Pazar, squadra della prima divisione serba dove in questo primo scorcio di stagione ha già segnato 5 gol e sfornato 6 assist. Il calciatore però inizierà una nuova avventura.

Il Novi Pazar 1969, squadra di pallacanestro amatoriale della stessa società, ha infatti nelle scorse ore annunciato che il fantasista si cimenterà anche sul parquet. Quando gli impegni calcistici lo permetteranno, sarà a disposizione del coach per dire la sua anche nel basket.