Barella in campo in allenamento: è saltato il crociato | Stagione finita per il campione in serie A

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Barella soccorso (LaPresse) www.goalsicilia.it

Ennesimo brutto infortunio nel nostro campionato, stagione compromessa per il calciatore.

Gli infortuni al legamento crociato anteriore sono tra i più gravi per un calciatore, spesso compromettendo intere stagioni e richiedendo un lungo processo di riabilitazione. Questo tipo di lesione coinvolge uno dei legamenti più importanti del ginocchio, responsabile della stabilità e dei movimenti articolari. Diversi giocatori famosi hanno affrontato questa sfida nel corso della loro carriera, diventando simboli di resilienza.

Uno degli esempi più noti è Zlatan Ibrahimovic, che nel 2017 subì una rottura del LCA durante la sua esperienza al Manchester United. Nonostante l’età avanzata (all’epoca 35 anni), lo svedese riuscì a tornare in campo in tempi record, dimostrando una tenacia fuori dal comune. Più recentemente, Nicolò Zaniolo è stato colpito da due lesioni consecutive al crociato, nel 2020 e nel 2021. Il giovane talento italiano è diventato un esempio per la determinazione mostrata durante il lungo percorso di recupero.

Il tempo medio di recupero da un infortunio al crociato è di circa 6-9 mesi, a seconda della gravità della lesione, dell’intervento chirurgico e della riabilitazione. Il percorso include la ricostruzione del legamento, il rinforzo muscolare e la graduale ripresa dell’attività sportiva. Tuttavia, la guarigione completa, sia fisica che mentale, può richiedere fino a un anno. In alcuni casi, il timore di un nuovo infortunio può influire negativamente sulle prestazioni al rientro.

Il ritorno in campo dopo un infortunio al crociato è spesso accompagnato da grandi aspettative. Giocatori come Alessandro Del Piero e Francesco Totti hanno vissuto questa esperienza, riuscendo non solo a tornare competitivi, ma anche a raggiungere traguardi importanti. Questi esempi dimostrano come, nonostante la gravità dell’infortunio, la determinazione e le cure adeguate possano permettere un recupero completo.

Ecatombe di crociati lesionati in Serie A

Nella stagione di Serie A in corso, alcuni calciatori hanno subito gravi infortuni al legamento crociato. Tra gli episodi più significativi c’è quello di Gianluca Scamacca, attaccante dell’Atalanta, che ha riportato la rottura del crociato con altre lesioni al ginocchio. L’infortunio, confermato dopo accurati esami medici, ha richiesto un intervento chirurgico e tempi di recupero stimati in circa sei mesi.

Non è andata meglio a due giocatori della Juventus, Bremer prima e Cabal poi, entrambi vittime dello stesso grave problema al ginocchio. Il centrale brasiliano potrebbe tornare in campo per gli ultimi due mesi del campionato, mentre l’esterno sinistro colombiano si rivedrà in campo soltanto nella prossima stagione.

Nicolas Haas (LaPresse) www.goalsicilia.it

Infortunio in allenamento e stagione finita

Stesso destino dei colleghi di Atalanta e Juventus per Nicolas Haas, centrocampista dai piedi buoni in forza all’Empoli. Il calciatore svizzero, classe 1996, in passato ha indossato anche la maglia del Palermo nell’annata 2018/2019.

Attraverso una nota ufficiale la società toscana ha fatto sapere che “Gli esami strumentali cui si è sottoposto Haas hanno evidenziato una lesione parziale del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro”. Serviranno ulteriori esami per definire i tempi di recupero.