Avola, Sirugo: ”Stagione maledetta. C’ero quando vincevamo campionati, ci sono oggi per la retrocessione”

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Dopo la sconfitta contro il Pistunina che condanna l‘Avola ad una ormai quasi certa retrocessione in promozione (servirebbe la vittoria in casa del Camaro e la contemporanea sconfitta del Real Aci per fare i play out), il capitano dei rossoblu, Attilio Sirugo, si lascia andare ad un toccante messaggio: “Forse non è il momento delle polemiche, perché chiunque ha messo del proprio, in questa maledetta stagione, ha una quota di responsabilità. Tutti abbiamo commesso errori, io per primo, in totale buonafede. Nessuno escluso. Oggi l’AVOLA Calcio RETROCEDE. Non avevo mai vissuto questa esperienza negativa con la mia maglia. Ma la ingerisco con la consapevolezza di averci provato nonostante la situazione fosse già molto delicata quando sono rientrato dall’infortunio. C’ero quando abbiamo alzato coppe, vinto Campionati, c’ero in prima categoria senza assistenti e quando la Serie D svaní al 93′. Era giusto esserci anche oggi. E il verdetto probabilmente è giusto. Per come ci siamo arrivati, per i bocconi amari ingoiati e per mille altri motivi. C’era chi meritava più di noi di conservare l’Eccellenza. Il campo sentenzia sempre. Dopo l’impresa di Scordia si torna in Promozione. Con tanta sofferenza sportiva, ma con immutato amore, sperando in un futuro sempre migliore. Forza Avola”.