Avellino, Capuano: “Domande provocatorie? Esplodo, ma con educazione. Io simbolo del calcio del sud, sono uno da serie A”

Ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”, il tecnico dell’Avellino, Ezio Capuano, si racconta:

“Davanti a domande provocatorie esplodo, ma con educazione. Mio padre era professore universitario, mio zio rettore dei domenicani, ho una cultura profonda e valori sani. Vivo per far felice il popolo, qualunque sia la bandiera. La gente aspetta tutta la settimana che tu le dia un risultato. Mi sono legato a tutte le piazze. Il calcio del sud? Mi considero un simbolo. Ne ho viste di tutti i colori. Una volta con la Puteolana prima di una partita a Giugliano siamo stati aggrediti, non abbiamo giocato e abbiamo perso a tavolino. Il mio centravanti era SossioAruta, ho tifato per lui al Grande Fratello Vip. Mi sento inferiore a pochi, e parlo di Serie A. Tutti dicono che tatticamente sono il più bravo ed è dura farmi gol. Sono all’alba, non al crepuscolo”.

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Redazione