Avellino, Braglia: “Col Catania ne mancavano nove. Non si possono inventare i giocatori, girano le palle…”

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Come riportato da “Prima Tivvù”, il tecnico dell’Avellino, Piero

Come riportato da “Prima Tivvù”, il tecnico dell’Avellino, Piero Braglia, non usa mezzi termini per parlare della sconfitta interna col Catania:

“Alla mia squadra non potevo chiedere di più, abbiamo giocato con un solo centrocampista, De Francesco. Non si possono regalare all’avversario giocatori come Aloi, D’Angelo, Errico e tuti gli altri e inoltre che lo 0-1 è stato preso su autorete. Questo è un campionato in cui paghiamo colpe non nostre. Col Catanzaro ne mancavano otto, oggi nove. Chi non ha di questi problemi è nettamente avvantaggiato, così girano le palle. I ragazzi più di questo non potevano fare, salvo il loro impegno. Non puoi inventare i giocatori mentre gli altri fanno i cambi, belli tosti”.