Arrestato a casa: l’allenatore della Nazionale è in carcere | Reato sessuale gravissimo
Ennesima brutta pagina di cronaca legata al mondo dello sport. Ben 8 le vittime che accusano il tecnico, processo a dicembre.
Nel corso degli anni, molti sportivi ed ex sportivi sono stati arrestati per reati gravi, attirando ovviamente l’attenzione mediatica e macchiando la loro reputazione. Forse il caso più noto è quello di O. J. Simpson, ex giocatore di football americano, che è stato al centro di un celebre processo per omicidio negli anni ‘90. Sebbene sia stato assolto dall’accusa di omicidio dell’ex moglie e di un amico, è stato successivamente condannato in sede civile per responsabilità nelle morti e, più tardi, incarcerato per rapina a mano armata e sequestro di persona.
Un altro caso drammatico è quello del sudafricano Oscar Pistorius, atleta paralimpico noto per le straordinarie performance atletiche con le protesi alle gambe. Nel 2013 Pistorius è stato arrestato per l’omicidio della fidanzata Reeva Steenkamp, avvenuto nella loro casa. Pistorius ha sempre sostenuto di averla uccisa per errore, scambiandola per un intruso, ma è stato condannato per omicidio colposo poi aggravato in volontario.
Anche il mondo del calcio ha visto episodi drammaticamente simili. Bruno Fernandes de Souza, ex portiere brasiliano, è stato condannato nel 2010 per il rapimento, l’omicidio e la distruzione del corpo della sua ex fidanzata. Questo crimine sconvolse il Brasile e l’intero mondo sportivo, con un processo che purtroppo rivelò dettagli agghiaccianti.
In questa orribile lista di sportivi che con lo sport c’entrano poco occorre citare anche Felix Verdejo, ex pugile che nel 2021 è stato arrestato con l’accusa di omicidio premeditato. Verdejo è sospettato di avere ucciso una donna incinta della quale si vociferava fosse l’amante. Questi episodi dimostrano come le vite di celebrità sportive possano essere segnate da tragedie e scandali, mostrando il lato oscuro della fama e delle pressioni che essa comporta.
Da Ct della nazionale a conduttore radiofonico
Il quotidiano australiano “The Sidney Morning Herald” circa un anno fa ha pubblicato un’inchiesta che vedeva protagonista Alan Jones. Commissario tecnico della nazionale di rugby australiano dal 1984 per quattro anni, conducendola alla vittoria di 86 gare sulle 102 disputate.
Nel 2002 è diventato conduttore radiofonico di una popolare trasmissione mattutina di Sidney dal 2002 fino al ritiro nel 2020. Secondo l’accusa avrebbe sfruttato la posizione di potere, prima come insegnante, poi come conduttore radio, per molestare un certo numero di giovani uomini.
L’arresto a 83 anni e le accuse di molestie
Jones è stato arrestato poche ore fa nella sua casa sul lungomare di Sidney e condotto in carcere, l’accusa è di avere commesso numerosi reati di natura sessuale nel corso di due decenni. L’83enne comparirà in tribunale il prossimo 18 dicembre. Il vice commissario di polizia Fitzgerald, così come riporta “La Gazzetta dello Sport” ha spiegato: “Per quanto riguarda le vittime, affermeremo che l’imputato conosceva alcune di loro professionalmente, altre personalmente“.
Continua Fitzgerald: “Quando si è verificato il presunto reato, era la prima volta che incontravano Jones“. Ad accusarlo sarebbero otto uomini, il più giovane all’epoca dei presunti fatti aveva 17 anni, con i fatti commessi tra il 2001 ed il 2019. Jones ed il suo avvocato non hanno rilasciato dichiarazioni.