Come riportato oggi dal Giornale di Sicilia, l’assessore alla Scuola del Comune di Palermo, Aristide Tamajo, si trova al centro di una bufera politica dopo la sua squalifica sportiva fino a gennaio. Tamajo, noto per il suo tifo acceso verso la Parmonval, è stato sanzionato per «grave contegno irrispettoso e offensivo» nei confronti di un arbitro durante una partita, comportamento che gli è costato anche una multa di 200 euro.
L’episodio non è passato inosservato, e l’opposizione di centrosinistra ha colto l’occasione per attaccare l’assessore, sottolineando l’inopportunità del suo gesto, specialmente considerando il suo ruolo istituzionale. In una nota, i consiglieri criticano duramente: «Il valore essenziale dello sport è il rispetto della persona e delle regole, e non è accettabile che venga calpestato da chi riveste un ruolo istituzionale e ha una responsabilità educativa verso le nuove generazioni».
Le critiche non si sono fermate qui. L’opposizione ha espresso sdegno per la mancanza di scuse da parte di Tamajo, che, invece, nelle sue dichiarazioni avrebbe fatto riferimento ai soldi spesi nel mondo del calcio, lasciando intendere un’aspettativa di “garanzia” nei risultati. «Questo atteggiamento dimostra una totale mancanza di comprensione sia del valore del ruolo istituzionale sia di quello educativo», prosegue il comunicato, che censura il comportamento dell’assessore, definendolo incompatibile con la delicatezza del suo incarico.
L’episodio ha scatenato un acceso dibattito politico, mettendo in discussione il comportamento di un rappresentante delle istituzioni in un ambito dove dovrebbe essere dato l’esempio, specialmente per i giovani.