Baldo Marchese, presidente dell’Alcamo che ha perso con il Caccamo, intervenuto a “L’Edicola di Gatto&Sorci” ha dichiarato: “Faccio una premessa, all’andata abbiamo trattato il Caccamo in maniera signorile ed in più dando loro la disponibilità di una 40ina di biglietti omaggio. Domenica dopo neanche un minuto c’è un’entrata durissima di Marco Clemente su un nostro giocatore e suo fratello Giampiero gli urla ‘La prossima volta più forte’ (CLICCA QUI per leggere la replica). Poi un tifoso del Caccamo va dietro la nostra panchina e tira dell’acqua al nostro allenatore. Un mio giocatore (Benny Calaiò, ndr), in tribuna con noi perché indisponibile, ha chiesto spiegazioni e ne è nato un parapiglia. Lui a terra è stato preso a calci, per fortuna non in testa altrimenti staremmo parlando d’altro. A quel punto un dirigente (CLICCA QUI per leggere la replica) della società di casa, del quale non ricordo il nome, ha cominciato ad incitare i propri tifosi contro di noi. Mia spiegazione? Magari avevano difficoltà a vincere calcisticamente, così l’hanno messa sulla rissa.
Tanto che l’arbitro, che era giovanissimo, dopo questi episodi ha cambiato modo di dirigere la gara. Per esempio non espellendo un loro giocatore che, già ammonito, ha fatto un fallo molto brutto su Bisogno. Nella mia società ho allontanato alcuni tifosi un po’ esuberanti, per me la violenza in questo sport non deve esistere. Qualcun altro magari non la pensa come me. Mi dispiace che nessuno della società di casa anche a fine partite è venuto a chiederci scusa”.