È tornato a gioire domenica dopo quasi due mesi di digiuno, battendo un Cus Palermo in forma. Ci riferiamo all’Alcamo, il cui capitano è Mauro Lauricella. Con lui abbiamo fatto il punto della situazione, queste le sue parole a Goalsicilia.it.
Domenica avete battuto il Cus, com’è andata?
“Una bella partita, molto combattuta. Siamo riusciti a vincere perché abbiamo avuto lo spirito giusto. Questi tre punti erano indispensabili per risollevarci, da un po’ di tempo giochiamo bene ma c’è sempre qualche episodio a condannarci. Tre punti importantissimi”.
Ti percepisco carico…
“Sì, perché abbiamo un ottimo allenatore che ci fa lavorare molto bene e aggiungo anche che siamo un gran bel gruppo, la vittoria ci voleva proprio. Ti dico pure che secondo me mister Boncore è sprecato in Eccellenza. Ha giocato a pallone, sa come funziona lo spogliatoio e si è creato un bel feeling tra tutti noi”.
C’è stato un momento nel periodo senza successi in cui avete paura di finire in zona play out?
“Sinceramente no, proprio perché le prestazioni ci sono sempre state. Ti ripeto, negli ultimi due mesi, forse eccezion fatta per un’occasione, abbiamo sempre giocato abbastanza bene senza raccogliere quanto meritavamo. L’esempio più lampante è la gara col Castelbuono, noi prendiamo un legno in pieno recupero e loro all’azione successiva, credo fosse il 97’, segnano il pari”.
È anche vero che nelle sette gare senza vittorie avete sfidato squadre in forma come la Parmonval e corazzate come Licata, Marsala, Mazara e Dattilo…
“Hai detto bene, ma proprio questo ti fa un po’ rabbia. Ce la siamo giocata con tutti, cercando di fare sempre il nostro gioco e creando tanto ma senza riuscire a finalizzare”.
Tu hai superato un periodo difficile…
“Sono stato fermo tre mesi a causa di un brutto infortunio, ora mi sono ripreso e sto bene. Adesso voglio dare il mio contributo, continuando a sognare con i miei compagni di squadra che per me sono una famiglia. L’anno scorso ho ricominciato dalla Promozione, ero stato fermo per un lungo periodo a causa di un problema personale e non era facile ripartire. Ringrazio il Signore che tutto è finito al meglio, mi sono rimesso in gioco al Partinico nella scorsa stagione e ho anche segnato tre gol. Quest’anno voglio togliermi belle soddisfazioni, come accennavo il calcio per me è tutto sin da quando ero bambino”.
Contro il Cus, Perlaza Hurtado ha siglato una doppietta importantissima…
“È un ragazzo serio, che si allena sempre al massimo e ha ottime qualità. Pur essendo uno degli ultimi arrivati, si è integrato benissimo nel gruppo e può darci una grande mano. Aggiungo anche che l’arrivo di Gianluca Cardinale è stato importante, la sua esperienza per tutti noi è fondamentale”.
A te pesa avere la fascia al braccio?
“Sinceramente mi riempie d’orgoglio. Ho giocato in tante squadre, con esperienze in Serie C, Serie D ed Eccellenza a vincere. Per me il calcio è secondo solo alla famiglia. Fare il capitano qua, in una piazza così importante, è un onore. I miei compagni mi vogliono bene, la dirigenza ci sta vicino e non ci fa mancare nulla, insomma non posso che essere felice di indossare la fascia”.
Dopodomani farete visita al Monreale…
“Mi aspetto un’altra gara tosta. Loro inseguono la salvezza e cercheranno di sfruttare il fattore casalingo. Noi però andremo là a fare la nostra partita come sempre per mettere altri tre punti in saccoccia”.
So che volevi dedicare un pensiero a Cefali…
“Conosco bene questo ragazzo, sono andato a trovarlo in ospedale e sono sicuro che continuerà a lottare come ha fatto sempre in campo. Siamo nelle mani di Dio, speriamo bene”.