Alacqua a GS.it: ­“­Sono rimasto a Milano perché amo la mia terra, tornare in Sicilia sarebbe stato irresponsabile“

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Ai microfoni di Goalsicilia.it parla l’allenatore siciliano Antonio

Ai microfoni di Goalsicilia.it parla l’allenatore siciliano Antonio Alacqua.

Mister, sei uno dei siciliani che ha preferito restare a Milano in questo momento così critico per la Lombardia…

“Non sono sceso proprio perché amo la mia terra, tornare sarebbe stato da egoista e irresponsabile. Ho scelto di rimanere a casa qui perché inconsapevolmente sarei potuto essere un ‘asintomatico’ e avrei potuto portare giù la malattia”.

Lavori ormai da settembre a Milano, eppure durante la stagione qualche squadra siciliana ti ha chiamato per proporti la panchina…

“Non faccio nomi per rispetto nei confronti di chi mi ha chiamato ma li ringrazio tutti apertamente. Ho scelto di dare priorità alla scuola, faccio l’insegnante a Milano e sono entusiasta di questo mondo. Chissà che prossimamente non possa trovare qualche squadra qui in zona”.

Mister, riprenderanno, secondo te, i campionati?

“Sono convinto che riprenderanno ma ormai tutto l’entusiasmo è scemato: è come se sei sul divano, stai vedendo un film e va via la luce, rivederlo l’indomani, a livello emotivo non ti trasmette le stesse emozioni e lo stesso brio. Parlo dalla A alla terza categoria ma era giusto che il tutto si fermasse, anzi è successo tardi e se penso a quel Liverpool-Atletico Madrid…Meno male che poi hanno fermato questo scempio”.

Vedi a breve un ‘risorgimento’ per il calcio siciliano?

“Me lo auguro ma sono molto scettico: purtroppo le forze economiche sono sempre meno e le aspettative sempre di più. Tutti vogliono vincere senza programmazione, senza predisporre le attività per il futuro, senza partire dai settori giovanili, senza seguire i regolari iter e senza dare spazio e tempo agli allenatori, così non si va da nessuna parte”.

Mister per chiudere, ti aspettavi che Ficarrotta, dopo averlo allenato lo scoso anno alla  Sancataldese, andasse al Palermo?

“Lui è un grandissimo calciatore, poi è un rosanero doc che ha la maglia del Palermo come seconda pelle. Poi ovviamente in una rosa come quella del Palermo, non può essere sempre titolare. Insieme alla sua squadra risalirà la china anche perché vedere i rosanero in queste categorie, fa male al calcio”.