Alacqua a GS.it: ”Serie D più avvincente mai vista. Troina felice a metà, complimenti all’Igea. Gela e Acireale…”
“Un campionato che oggi diventa avvincente sotto tutti i punti di vista“. Il girone I di
“Un campionato che oggi diventa avvincente sotto tutti i punti di vista“. Il girone I di Serie D è più vivo che mai in tutte le sue sfaccettature. Goalsicilia.it per fare una disamina a poche giornate dalla fine, ha chiesto l’aiuto dell’esperto mister Antonio Alacqua.
Mister a quattro giornate dal termine, Vibonese, Nocerina e Troina appaiate in vetta a pari punti…
“Un rush finale bello ed entusiasmante, mai si era visto questo, chiamamolo così, ‘triello’. Una lotta importante, dispiace peò per il Troina che si è fatto agganciare dopo un grande campionato: mi avrebbe fatto piacere avesse mantenuto il vantaggio, sarebbe stata una grande cavalcata dall’Eccellenza alla Serie C in due anni”.
Il dubbio è: il Troina deve essere più felice per essere ancora primo a quattro gare dal termine o più triste per essersi fatto rosicchiare tantissimi punti di vantaggio?
“Cinquanta e cinquanta. Hanno fatto un grande percorso però, se devo sbilanciarmi, immagino che un po’ di tristezza e rammarico ci sarà”.
Vibonese e Nocerina rulli compressori…
“Non sono sorpreso del lavoro certosino del mister della Vibonese, Nevio Orlandi: tecnico di spessore e di categoria superiore che guida un organico che era stato costruito per la Serie C. La Nocerina, ha un altro grande tecnico come Morgia, però è arrivata tardi. La Vibonese, nonostante tutte le vicissitudini, perché non era facile ritrovarsi in un giorno dalla C alla D, sta facendo grandi cose”.
Mi sembra di capire che vedi la Vibonese favorita…
“Secondo me sì”.
Potrebbero però arrivare due o tre squadre a pari punti anche alla fine del campionato.
“L’ultima partita sarà decisiva: se dovessero tutte vincerle tutte, chi vince tra Nocerina e Troina lo scontro diretto potrebbe trovarsi a pari punti con la Vibonese e giocarsi lo spareggio”.
Domenica la Vibonese ospita un’Igea Virtus che potrebbe vedersi scivolare via i play off…
“Gli uomini di Raffaele hanno fatto un altro grande campionato, non hanno niente da rimproverarsi. Solo poche giornate fa, erano lì a contendersi il titolo. E poi oggi a cosa servono i play off? I siciliani avrebbero solo altro dispendio fisico ed economico ad affrontare gli spareggi. Bisogna solo fare i complimenti a questa realtà”.
In effetti questi play off di Serie D non sembrano avere una grande valenza…
“Sono inutili, a meno che non cambino le regole. E’ solo una questione di prestigio, inutile nasconderci”.
Quanto sarebbe dannoso per il calcio siciliano perdere due piazze come Gela e Acireale che ad oggi non dormono sonni tranquilli?
“Bruttissimo. All’Acireale di oggi vanno solo fatti i complimenti: hanno mantenuto squadra, allenamenti e ritmi in mezzo a mille difficoltà. Pietro Infantino è un mister che ha sempre fatto bene in queste piazze, ha fatto schermo a tutti i problemi, ha tutelato tutti e i ragazzi lo hanno seguito. Mi dispiace perché Acireale è una grande squadra, quando giocavo io, era in B. Altrettanto si può dire del Gela che ha fatto la C. Perdere due piazze di così tanta tradizione sarebbe un peccato per il calcio siciliano, purtroppo mantenere certe squadre a certi livelli, nella situazione economica in cui ci ritroviamo, non è semplice: oggi le cose vanno scemando, mi auguro trovino però le forze per risollevarsi”.
Il Palazzolo sembra in caduta libera…
“I propositi della vigilia erano ben altri, ormai a 25 punti dovranno fare i play out e probabilmente fuori casa. Il calcio però è imponderabile e nulla è scontato: col Due Torri, nel 2012/2013, abbiamo fatto lo spareggio fuori casa, con un solo risultato a disposizione contro il Città di Messina e ci siamo salvati vincendo. Mi ricordo ancora quella partita: venivamo dalla scomparsa di Marco Salmeri, di cui cade l’anniversario il 30 aprile, e quella partita al ‘Celeste’ non me la scorderò mai. Avevamo un solo risultato, eravamo rimasti in 10 uomini dal 34′, poi ha segnato Butera, oggi al Palazzolo: magari sarà di buon auspicio per loro. Colgo l’occasione per fare i complimenti al Città di Messina del presidente Lo Re che è tornata nelle categorie che merita: grande cavalcata e promozione meritatissima”.
Mister, immagino sei pronto e voglioso di tornare in panchina…
“Mi auguro di trovare società che mi facciano appassionare, purtroppo parlare di progetti oggi è difficile. Vorrei divertirmi e fare calcio senza persone che hanno la presunzione di pensare di saper fare calcio. Ho dignità, personalità e autostima da non farmi calpestare quindi torno se mi diverto e se mi fanno tornare la voglia”.