Akragas: tutto quello che c’è da sapere sull’Isernia
Domenica prossima l’Akragas affronterà nella semifinale nazionale
Domenica prossima l’Akragas affronterà nella semifinale nazionale dei play off di Eccellenza, l’Isernia, seconda classificata dell’Eccellenza molisana.
In Molise il campionato di Eccellenza è stato vinto dal Termoli che così ha ottenuto la promozione in Serie D. Al secondo posto, l’Isernia ha ottenuto direttamente il pass per la finale regionale dei play off (+12 sulla quinta classificata) e ha avuto la meglio sull’Olympia Agnonese (quarta in classifica che aveva battuto nella semifinale regionale il Campodipietra, terzo).
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I biancocelesti sono una squadra di tradizione e alle loro spalle hanno tre partecipazioni ai campionati professionistici, in Serie C2, l’ultima delle quali nel 2003/04, e 15 apparizioni nel massimo campionato dilettantistico, la Serie D, l’ultima volta nel 2018/19.
I molisani, negli ultimi 40 anni, hanno dovuto fare i conti con due fallimenti: il primo nel 1987, dopo la retrocessione in Promozione, con la squadra che ripartì dalla Prima Categoria; dopodiché, nel 2004, nonostante la salvezza in C2, la squadra fallì e ripartì nel 2005/06, dopo un anno di inattività, dalla Prima Categoria, ottenendo in due anni due salti di categoria fino all’Eccellenza. Nel palmares dell’Isernia figurano inoltre quattro Coppa Italia Dilettanti del Molise, l’ultima delle quali vinta quest’anno. I molisani hanno inoltre vinto per due volte il campionato di Serie D e, in quattro occasioni, quello di Eccellenza.
Quest’anno l’Isernia ha chiuso il proprio campionato (Eccellenza molisana) con un bottino di 73 punti, frutto di 23 successi, quattro pareggi e tre sconfitte. In casa un solo k.o. per la squadra allenata da Pierluigi De Bellis. Nella finale regionale dei play off, i biancocelesti hanno avuto la meglio sull’Olympia Agnonese imponendosi per 3-0 con reti di Panico, Baba e Di Giulio.
La squadra biancoceleste vanta il miglior attacco del torneo con ben 129 reti in 30 gare e un’impressionante media di 4,3 gol a partita. Soltanto 29 invece i gol subiti. Vanta inoltre il capocannoniere del torneo, Nicola Panico, esperto attaccante classe ’83 che ha chiuso la regular season con l’impressionante score di 51 reti;