Akragas, Pirrone a GS.it: ­“­Spiego il mio addio. Adesso parlare di primo posto non è realistico. Mio futuro…“

20

Non solo mister Vullo. A lasciare l’Akragas, nei giorni scorsi,

Non solo mister Vullo. A lasciare l’Akragas, nei giorni scorsi, è stato anche il centrocampista, Giuseppe Pirrone. L’ex giocatore del Trapani, ai microfoni di Goalsicilia.it, dice la sua sull’addio al ‘gigante’,

Come mai questo addio anticipato?

“È stata una scelta condivisa da ambo le parti: dall’inizio dell’anno vado avanti con noie muscolari, ho avuto almeno tre infortuni pesanti e sono rimasto fuori un sacco di partite; poi contro l’Alcamo, due domeniche fa, ho avuto l’ennesimo problema fisico. Ci siamo seduti con la società, abbiamo parlato e di comune accordo abbiamo trovato questa soluzione. Preferisco curarmi con calma”.

Qual è il rammarico principale?

“Dispiace non poter dare una mano in queste ultime partite, non c’ero neanche a Favara, sono andato via dieci giorni fa…”.

Dove può arrivare questa Akragas?

“Sicuramente non deve mollare, deve cercare di arrivare più in alto possibile. Parlare di primo posto è ormai difficile, con 9 punti di ritardo, non è realistico. C’è però il secondo posto raggiungibile e devono crederci fino alla fine”.

Si è dimesso anche il mister. Cosa non ha funzionato nella cura ‘Vullo’?

“Dall’inizio tante cose non giravano: abbiamo fatto tanti pareggi e questo ha condizionato la nostra stagione, è vero che non abbiamo mai perso ma i pari fuori casa ci hanno fatto accumulare un gap con la prima. Poi quando i risultati non vengono, a pagare è sempre l’allenatore”.

Cosa c’è nel futuro di Pirrone, continuerai a giocare o intraprenderai una strada nuova?

“Rimando questa decisione tra qualche mese. Nella mia testa, già da qualche anno, c’è l’idea di cercare nuove sfide, con nuove motivazioni: allenare o fare qualcosa nel calcio, anche a livello di settore giovanile, potrebbe essere l’obiettivo. Ho già il patentino, adesso farò qualche aggiornamento, poi a maggio deciderò cosa fare”.