Akragas-Messina: a vincere è stata la paura

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Una partita da pareggio, tra due squadre che ancora devono dire tanto al campionato, senza grossi

Una partita da pareggio, tra due squadre che ancora devono dire tanto al campionato, senza grossi sussulti e giocata in un clima appesantito dallo ‘sciopero del tifo’ della curva sud dell’Akragas, rimasta in parte vuota con i tifosi fuori in segno di protesta contro gli ultimi risultati; una contestazione che però, in seno all’Esseneto, ha avuto come massimo risultato quello di sentire ed ascoltare lungo tutto il corso dei 90 minuti di gioco i tanti tifosi provenienti da Messina, i quali hanno poi applaudito i giallorossi a fine gara.

In questo scialbo pareggio a reti inviolate, a vincere è stata la paura: paura di perdere, paura di sbagliare, entrambe le squadre sapevano che una sconfitta oggi oltre a peggiorare la classifica, avrebbe significato probabilmente una settimana terribile vissuta tra polemiche e nuove contestazioni, specie in casa biancazzurra. Se al Messina il pari può andare più che bene, la stessa cosa non si può dire per l’Akragas: la squadra di Di Napoli aveva bisogno della vittoria per risalire la china e per spazzare via polemiche e quant’altro, oltre che per recuperare un morale che appare non certo al massimo.

E’ stato anche il derby dei tanti ex: da mister Di Napoli, che lo scorso anno allenava in riva allo Stretto, ai due attaccanti Madonia-Cocuzza, entrambi entrati al minuto 69, entrambi a secco di soddisfazioni, ma soprattutto entrambi fischiati, il primo per vestire adesso la maglia giallorossa, il secondo perché al momento non ha dato quel contributo in termini di esperienza che forse la società si aspettava. Ciò che è apparso evidente oggi all’Esseneto, a proposito di attaccanti, è la difficoltà cronica di entrambe le squadre nella manovra offensiva: se il Messina ha tenuto comunque un atteggiamento guardingo, con alcune ripartenze specie nel finale che hanno rischiato di far male, l’Akragas dal canto suo ha sì proposto gioco tenendo il possesso palla, ma non ha saputo pungere se non in qualche occasione. Eppure, due nitide palla gol a testa sono state create, forse è l’aspetto mentale al momento a dare i maggiori grattacapi a Di Napoli da un lato ed a Lucarelli dall’altro.

Tuttavia in sala stampa a poter essere più felice per lo 0 a 0 è il tecnico giallorosso: “E’ un punto conquistato in un campo difficile” afferma l’ex attaccante dopo aver elogiato Agrigento per l’ospitalità e gli applausi piovuto dalla tribuna nei suoi confronti quando è entrato nel rettangolo di gioco. “Sono soddisfatto della prestazione dei miei, forse ai punti avremmo vinto noi, comunque vedere una squadra in trasferta che all’ultimo minuto è in avanti e cerca la rete su calcio d’angolo è raro, quindi devo solo fare i complimenti ai miei ragazzi”.

L’atteggiamento dei tifosi, ha un po’ spiazzato l’ambiente biancazzurro con mister Di Napoli che però rassicura: “Noi non molleremo mai, io ed i miei ragazzi non ci arrenderemo, sapevamo quale era il nostro tipo di campionato ed andremo avanti; chiaro che vogliamo vincere, manca anche a noi la vittoria, ma l’unico modo di ritrovarla è il lavoro ed è quello che faremo”.

Il Messina quindi, torna a casa con un punto apprezzato dall’ambiente, l’Akragas si appresta a vivere due trasferte consecutive con la consapevolezza di dover fare molto di più: entrambe le siciliane comunque, hanno ancora tanto da lavorare, la strada per trovare la salvezza appare molto lunga.