Akragas guerriera, ma le barricate portano solo un punto: contro il Cosenza uno scialbo 0-0-Cronaca e tabellino
Finisce con un pareggio che probabilmente serve a poco tanto al Cosenza, in otti
Finisce con un pareggio che probabilmente serve a poco tanto al Cosenza, in ottica play off, quanto all’Akragas se vuole giocarsi ancora qualche chance di salvezza. Partita tutt’altro che bella, condizionata comunque da un terreno di gioco ai limiti della praticabilità. Padroni di casa che tengono il pallino del gioco per tutti e 95 i minuti, nonostante l’inferiorità numerica durante tutta la ripresa, ed ospiti che si rendono pericolosi solo nel finale con Camarà. Probabilmente la truppa di Criaco doveva osare qualcosa di più, soprattutto nei secondi 45 minuti in 11 contro 10, ma ha difeso molto bene con Danese e Mileto veri lottatori che hanno concesso poco o nulla agli avanti avversari.
PRIMO TEMPO: Gara che parte in assoluto equilibrio, ritmi blandi anche a causa di un terreno di gioco inzuppato dalle forti piogge delle ultime ore. Al quarto d’ora il primo brivido della gara: Tutino pennella per la testa di Pascali, il difensore in proiezione offensiva non inquadra lo specchio. Al 19’ sponda di Perez per Bruccini che prova la botta dai 25 metri, palla alta non di molto. Alla mezz’ora Corsi crossa sul secondo palo, D’Orazio è tutto solo ma anziché tirare decide di metterla in mezzo e Danese spazza. Partita continuamente spezzettata che vive di qualche fiammata, a tenere il pallino del gioco sono i padroni di casa, i siciliani si difendono con ordine. Al 37’ la più grande occasione del match: Tutino alza la testa e imbuca per Perez che con una finta di corpo si libera di Mileto, è superbo Vono in uscita bassa kamikaze a chiudergli lo specchio. Al 42’ è Pascali a provarci da lunga distanza, la palla prende velocità sul terreno bagnato ma Vono blocca sicuro. Al 45’+1 Cosenza in 10: Trovato rifila una testata a Navas, per il centrocampista calabrese rosso diretto. Finisce così la prima frazione, Cosenza-Akragas 0-0.
SECONDO TEMPO: Pronti-via e dopo tre minuti Cosenza vicino al vantaggio: corner tagliato e zampata di Pascali che colpisce il palo, Tutino raccoglie la ribattuta e prova il diagonale, Vono blocca a terra. Al 50’ azione tambureggiante dei padroni di casa: Bruccini imbuca per D’Orazio che col mancino lascia partire un tiro-cross, Vono respinge centralmente ma non c’è nessun rossoblù pronto a ribadire in rete. Nonostante l’inferiorità numerica il Cosenza è padrone del campo. Gara ancora più spezzettata della prima frazione, il campo sembra peggiorare di minuto in minuto. Al 63 calabresi ad un passo dal gol: azione insistita di Corsi a destra e tiro-cross, palla leggermente deviata da un difensore siciliano che non arriva a Perez sul secondo palo per pochi centimetri. Al 68’ pericolo, per usare un eufemismo, creato dall’Akragas: Zibert appoggia a Sanseverino che calcia da lunghissima distanza, palla abbondantemente a lato. All’82’ corner sul primo palo di D’Orazio, Baclet prova la girata ma spedisce la palla in curva. All’89’ Akragas ad un passo dal vantaggio: Camarà riceve palla sulla trequarti e parte in progressione, arrivato al limite dell’area salta Pascali e calcia a giro, Saracco si supera e con la mano di richiamo respinge in corner. Il forcing finale dei calabresi porta solo qualche mischia e nulla più. Finisce così tra i fischi del pubblico, Cosenza-Akragas 0-0.
IL TABELLINO:
COSENZA (3-4-1-2): Saracco; Idda (46′ Calamai), Dermaku, Pascali; Corsi, Palmiero, Trovato, Bruccini (83′ Mungo), D’Orazio; Mungo; Tutino (76′ Baclet), Perez (76′ Okereke). A disp.: Zommers, Pasqualoni, Boniotti, Ramos, Camigliano, Braglia. All. Occhiuzzi (Braglia squalificato).
AKRAGAS (4-3-1-2): Vono; Scrugli (76′ Ioio), Mileto, Danese, Pastore; Carrotta, Sanseverino, Navas; Zibert; Dammacco (88′ Saitta), Moreo (68′ Camarà). A disp.: Lo Monaco, Raucci, Petrucci, Canale, Pisani, Caternicchia, Bramati, Minacori. All. Criaco.
ARBITRO: Maranesi di Ciampino (Montagnani-Pellino).
MARCATORI:
NOTE: ammoniti Danese, Mileto, Baclet. Espulso al 45’+1 Trovato per fallo a palla lontana.