Attraverso una lettera, il jolly Desiderio Garufo annuncia il suo addio all’Akragas:
“Ciao cari tifosi akragantini, sono estremamente triste mentre scrivo questa lettera. Desidero ringraziarvi di cuore per il vostro sostegno e la vostra presenza costante durante le partite.
Senza di voi, non saremmo mai riusciti a raggiungere i nostri obiettivi e a fare la storia di questo club. Grazie.
La prima volta che indossai la maglia dell’ Akragas all’età di 17 anni, mi sentivo addosso una responsabilità enorme. Mi sentivo un GIGANTE come voi, un figlio della Valle.
Sono stato accolto e cresciuto con amore dal presidente Giuseppe Deni e da tutti voi.
Nell’Akragas sono cresciuto come uomo e come giocatore, portandomi dietro esperienze e valori, insieme a quelli inculcati dalla mia famiglia, che mi hanno condotto ad una carriera straordinaria.
Ritornato da uomo maturo lo scorso anno, mi sentivo in debito con questa maglia, con voi e con il mio presidente Giuseppe Deni, e dovevo insieme ai miei compagni riportare il Gigante in quarta Serie. Ho dato tutto me stesso dentro e fuori dal campo, mettendo testa, anima e cuore. Non potrò mai dimenticare il rigore vittoria realizzato al 100esimo minuto contro il Gela e le tante emozioni vissute subito dopo, anche con un lieve malessere.
Alla fine siamo riusciti a fare un’impresa incredibile, vincere il campionato di Eccellenza e approdare in Serie D.
Ad alcuni intimi amici avevo promesso, al mio arrivo all’Akragas, che avremmo vinto e ci siamo riusciti.
Oggi, purtroppo, le nostre strade si separano.
Il presidente Deni ha cercato di tenermi, ma dopo una lunga riflessione ho deciso di andarmene da vincente, sicuro di aver lasciato un ricordo indelebile nei vostri cuori.
Grazie presidente Deni per tutto l’amore che mi hai dato e grazie per l’amore che metti per il Gigante. Ringrazio tutto lo staff tecnico, con in testa mister Nicolò Terranova, e sanitario, tutti i dirigenti e tra questi Carmelo Callari, Giancarlo Rosato, la famiglia Veneziano, il direttore sportivo Ernesto Russello, i miei compagni di squadra e i collaboratori Davide Sardo, Maurizio Capraro, Ciccio Nobile, Matteo Colucci, Gaetano Di Caro e Zio Totò Prinzivalli.
Grazie Giganti sarò sempre uno di voi”.