“Quando è morta mia mamma ho avuto un momento di sconforto, per paura di vivere nel ricordo del dolore ho voluto ripartire subito a lavorare. Forse un po’ da vigliacco mi sono ributtato subito sul lavoro, ho parlato con Giavarini e Alessi che mi hanno prospettato un progetto ‘giovane’ come l’anno prima, con un 11 titolare formato da 5 Over e 6 Under. Il 15 luglio è scomparsa mia mamma, il 18 ero già a selezionare l’abbigliamento sportivo, ad oggi è stato un grandissimo errore”. CLICCA QUI per leggere l’intervista dell’ex allenatore dell’Akragas.