Akragas, Deni: “Se struttura del bando sarà questa è una presa in giro nei nostri confronti, mi auguro di essere smentito”

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Giuseppe Deni, patron dell’Akragas, ai canali ufficiali del club ha dichia

Giuseppe Deni, patron dell’Akragas, ai canali ufficiali del club ha dichiarato:

“Da quel che mi risulta il Comune di Agrigento, riferendosi ad una norma relativa alla trasparenza, che giustamente ci sta tutta, la concessione dello stadio Esseneto farà fede al regolamento sugli impianti sportivi e dunque chiunque ha un interesse alla gestione della struttura potrà partecipare al bando, presentare la propria offerta e aggiudicarsi la gestione degli impianti sportivi. Se davvero il bando dovesse essere così strutturato, è senza ombra di dubbio una presa in giro nei nostri confronti. Infatti, se si fa riferimento al regolamento comunale la Società avrebbe in concessione il campo ma per fare solamente attività calcistica, mentre fin dall’inizio avevo detto che per rimpinguare le casse dell’Akragas era necessario essere autorizzati e messi nelle condizioni di organizzare delle attività extracalcistiche, come ad esempio gli eventi musicali di alto profilo. Quindi sto aspettando la pubblicazione ufficiale del bando per capire cosa hanno messo all’interno per poi fare le giuste osservazioni. Ma dalle prime cose che leggo e dalle prime cose che sono venuto a conoscenza, non mi sembra un bando tanto confortante nei nostri riguardi. Spero di sbagliarmi e mi auguro di essere smentito per il bene dell’Akragas e dei suoi straordinari tifosi.  Io ho rilevato l’Akragas perché ne sono tifosissimo e amo tantissimo questa squadra. Il mio sogno è quello di portarla nuovamente nel calcio professionistico, ma ho necessariamente bisogno di avere uno stadio idoneo e confortevole. Avere l’Esseneto in gestione è di fondamentale importanza anche per far crescere ulteriormente il nostro settore giovanile. L’Akragas ha assunto anche una funzione sociale nel territorio, togliendo molti giovani dalle strade e dalle brutte esperienze. Ci sono tantissimi ragazzi che sognano di giocare con l’Akragas e noi vogliamo regalargli questa gioia. Però senza lo strumento di lavoro, ovvero i campi di calcio, non possiamo fare nulla. Non ho mai chiesto contributi e sostegno finanziario, non ci servono, chiedo solamente che l’Akragas possa avere in gestione lo stadio Esseneto e il campo di calcio di Fontanelle. Aspettiamo di leggere il bando ufficiale e poi faremo le nostre valutazioni”.