Il tecnico dell’Akragas, Marco Coppa, commenta il successo contro l’Igea:
“Dico sempre che la partita perfetta non esiste, però quella quasi perfetta esiste. E questa volta i ragazzi hanno fatto la partita quasi perfetta. Bisognava vincere a tutti i costi, per noi doveva essere un’ossessione e l’assenza di alcuni giocatori importanti non importava. Mancavano Cipolla, Sanseverino, Puglisi, giocatori determinanti. Ma ho detto anche che da un anno è così e chiunque giochi riesce a sostituire al meglio chi ha fatto più partite. Lo spirito di gruppo è stato messo in campo, il gruppo ha fatto vedere quando è forte”.
“Credo che i primi dieci minuti ci sia stata più attenzione che timore, un po’ di lettura da parte di entrambe le squadre. Poi i ragazzi hanno preso coraggio e posso dire che la vittoria è stata meritata. A parte i calci di rigore, credo ci sia stato un predominio sul campo, sia nella prima che nella seconda frazione. Una vittoria meritata, abbiamo vinto contro una squadra che veniva da dieci risultati utili consecutivi, che ha giocatori importanti, una squadra organizzata, allenata bene. Questa vittoria vale moltissimo anche in termini di classifica. Vorrei definitivamente riposarmi un po’ insieme ai ragazzi, ma la matematica non ci dà la salvezza e quindi continueremo a lavorare per la matematica”.
“Non so se sono un grande allenatore, credo però che qui ci sia un grande gruppo che bisognerà cercare di mantenere. C’è uno zoccolo duro importantissimo, una grande famiglia, il merito va a loro. I ragazzi ci hanno sempre creduto a prescindere dall’avversario. Questi ragazzi hanno dimostrato soprattutto in casa, dove si sentono più forti. In questo campionato nessuno mai ci ha messo veramente sotto all’Esseneto. I complimenti fanno piacere, so i sacrifici che ho fatto”.