Attraverso i propri social, il difensore dell’Akragas, Alfonso Cipolla, ripercorre la stagione appena conclusa:
“Proverò a scrivere qualcosina di quello che sto provando in questi giorni, provo a farlo solo adesso per avere la lucidità di dire le cose giuste e non dare modo all’amarezza, alla rabbia e alla delusione di farlo al posto mio, perché è veramente tanta. Purtroppo è andata male, peggio di quanto mi potessi immaginare. Arrivare fino in fondo dopo aver fatto tanti ma tanti sacrifici per un anno intero, (che solo la gente a me vicina, amici, la famiglia e la mia compagna conoscono veramente) un anno difficile per tutto il mondo in cui, anche quando non si sapeva se il campionato sarebbe ripartito o meno, noi non ci siamo mai fermati perché concentrati sull’obiettivo prefissato. Ma sul più bello ci siamo persi, non siamo riusciti ad onorarlo per come andava fatto. In primis, mi dispiace tanto per la mia città e la mia gente: volevo regalargli questa gioia più che mai da agrigentino quale sono, poi sono sincero e dico, mi dispiace per me stesso, e per quel sogno che porto da bambino di vincere con la maglia della mia città e farne un pizzico di storia. Purtroppo è andata così, pazienza, bisogna andare avanti e continuare a lavorare e lottare per raggiungere gli obbiettivi che ognuno di noi si prefigge. Detto questo, volevo ringraziare un po’ tutti, dai miei compagni che mi hanno regalato tanti momenti belli ed indimenticabili, tutto lo staff che ha fatto un grandissimo lavoro dal primo fino all’ultimo giorno, la società che per il secondo anno consecutivo mi ha permesso di lottare per questa maglia e infine, ma non per ultimi, i tifosi che con il loro calore mi fanno salire sempre quell’indescrivibile brivido di emozione e appartenenza.
C’è un detto che recita: non c’è sconfitta nel cuore di chi lotta.
Ebbene, io penso di averlo sempre fatto, fino all’ultimo minuto di questo campionato. Mi rialzerò e lotterò più forte di prima.
“Sempre insieme a te sarò.
Giuro mai ti lascerò.
Sono nato GIURGINTANO.
Al tuo fianco lotterò”.”.