Abbiamo chiesto a Giovanni Castronovo, presidente dell’Akragas, un commento sulla squalifica ingiusta di un proprio calciatore. Queste le sue parole a Goalsicilia.it.
I FATTI: Nel corso del match di domenica tra Akragas e Dattilo, il giocatore biancazzurro Alfonso Cipolla è stato espulso ed ha ricevuto dal Giudice Sportivo ben tre giornate di squalifica “Per atto di violenza nei confronti di un avversario”. In realtà, si vede bene dai video della gara, il giocatore non ha alcun contatto con l’avversario che cade per terra e rimane attonito quando si vede sventolare in faccia il cartellino rosso.
Presidente, non credo ci sia molto da commentare…
“Provvedimento scandaloso. Sappiamo che l’Akragas è una piazza importante, che gioca in uno stadio di altra categoria e con un servizio d’ordine da derby di Serie A, ma siamo stanchi. Dall’inizio della stagione ci vengono a dirigere arbitri “CAI”, che si dimostrano non all’altezza e spesso hanno un atteggiamento arrogante. Preferirei avere designati gli arbitri siciliani che ritengo molto, ma molto, più all’altezza di quelli CAI”.
La squalifica di Cipolla…
“Purtroppo la nostra Giustizia Sportiva è diversa da quella dei professionisti, mi riferisco alla prova video. In ogni caso abbiamo presentato ricorso per ridurre le tre giornate e siamo sicuri che sarà accolto. Nel ricorso allegheremo il video ma anche il parere del Commissario dell’arbitro”.
Hai avuto modo di parlare col direttore di gara?
“Alla fine del primo tempo ho cercato di incontrarlo per fargli vedere il video, in maniera molto pacata e tranquilla, ma si è rifiutato. A fine partita l’ha sicuramente visto dallo stesso Commissario”.
Ok può avere sbagliato, ma era più corretto far valere il buonsenso magari dando solo un turno di stop?
“Questo sarà fatto dalla Corte Federale. Il Giudice Sportivo deve basarsi, norma secondo me sbagliata, soltanto sul referto. Siamo comunque convinti che la squalifica sarà ridotta”.