Akragas, Castronovo a GS.it: ­“­Non vendo fumo, lavoro per amore della maglia e del popolo del gigante. Tutto sul futuro…“

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Ospite del “Salottino Goalsicilia”, parla il presidente dell’Akragas, G

Ospite del “Salottino Goalsicilia”, parla il presidente dell’Akragas, Giovanni Castronovo. CLICCA QUI per la puntata in video.

AIUTI AI CLUB POST COVID “Bisognerebbe defiscalizzare le società di calcio, Lo Presti e Morgana sono gente competente e hanno già pensato a come dare una mano ai club, non facendo pagare le iscrizioni in primis. La Lega beneficierà di contributi dalla FIFA e potrà quindi aiutare anche economicamente i club. Anche il minutaggio degli under come accade in Serie C sarebbe una buona soluzione. Sicuramente poi certi ingaggi diventeranno impossibili perché l’Eccellenza, piaccia o non piaccia, è un campionato dilettantistico e i contributi devono essere proporzionati alle categorie perché è impensabile che si paghino rimborsi più alti che in Serie C e mi riferisco a me per primo che per amore della piazza ho fatto spese folli per avere dei top player”.

SERIE D SICILIANA “La D è una lega nazionale quindi è impraticabile un campionato di tutte società siciliane, però con un girone di siciliane e calabresi si potrebbero abbattere tanti costi relativi alle trasferte”.

VERDETTI A TAVOLINO “C’è da ottemperare alle esigenze di campo e a quelle di giustizia: Palermo, Dattilo e Paternò meriterebbero la promozione ma i punti a disposizioni erano ancora tanti…Designare promozioni e retrocessioni a tavolino sarebbe sbagliato perché tanti club si rivolgerebbero al TAR e potrebbero bloccare i campionati futuri: io annullerei i campionati e darei spazio ai ripescaggi con maggiore punteggio in base alla classifica maturata al momento della sospensione. Sicuramente, ricominciare a settembre/ottobre, sarebbe follia”.

RIPESCAGGIO IN SERIE D “La nostra ambizione è questa. L’anno scorso ho rilevato questa società con un gesto di follia, ho preso una scatola chiusa senza dirigenza, giocatori e pubblico: in pochi mesi abbiamo riportato i tifosi allo stadio, siamo umani, abbiamo commessi degli errori, ma vogliamo riportare l’Akragas nelle categorie che gli competono. Col ripescaggio non butteremmo via il lavoro di quest’anno e poi, a livello di spese, fare un campionato di Eccellenza a vincere e una Serie D tranquilla, senza ambizioni di vincere ma per consolidarci nella categoria, è uguale quindi perché non provarci”.

PROGETTO FUTURO “Per piazzamento, stadio e blasone della piazza, è giusto coltivare le ambizioni: tra l’altro dovrebbero aggiungersi a noi degli imprenditori del nord che porterebbero nuova linfa e anche degli imprenditori locali, perché, non mi nascondo, io da solo, non ho i soldi per garantire la Serie D. Se tutto questo non dovesse accadere, io fermo la mia grinta e la mia passione e o ci riproponiamo umilmente per il campionato di Eccellenza o consegno la squadra al Sindaco. Io ci metto la faccia, metto a disposizione le mie risorse e non prometterò mai quello che non posso promettere”.

CAPITOLO ALLENATORE “La prossima settimana ci incontreremo per parlare di futuro, si possono aprire tanti scenari, tutto passa dal campionato che dovremmo affrontare. Eventualmente non dovesse rimanere mister Longo, non disdegnerei un allenatore emergente, giovane ma con voglia di mettersi in mostra. Prendere dei nomi conosciuti che poi non danno niente alla società, è controproducente. Abbiamo il ds giusto come Ernesto Russello, vedremo se vinceremo la scommessa allenatore. Di Gaetano? Mai dire mai”.

PROMESSE ALLA PIAZZA “Non mi piace vendere fumo, ciò che mi spinge è l’amore per il popolo akragantino e per la maglia. Si può sbagliare ma si sbaglia in buona fede”.