Akragas, Castronovo a GS.it: “Ieri vittoria preziosa. Spiego scelta nuovo allenatore e punto sul mercato”

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Punto della situazione in casa Akragas con il presidente Giovanni Castronovo

Punto della situazione in casa Akragas con il presidente Giovanni Castronovo. Queste le sue parole a Goalsicilia.it.

Presidente partiamo da ieri, vittoria preziosa…

“La migliore prestazione esterna della squadra. Non abbiamo rischiato nulla, creando tantissimo. Piglio autoritario, gestione del gioco, si è proprio visto che i ragazzi si sono divertiti giocando bene. L’unica pecca è non averla chiusa prima fallendo tre o quattro palle gol nitide, ma per esempio non riesco a trovare un migliore in campo perché hanno fatto tutti benissimo”.

Voi vincete ma il Dattilo non perde un colpo: è difficile inseguire?

“No, anzi ti dà una spinta motivazionale ulteriore. Ad oggi abbiamo sei punti di differenza, insomma una soglia colmabile. Sicuramente è meglio vincere e fregarsene di ciò che fanno gli altri, ma è importante continuare così perché ancora non ci sono stati gli scontri diretti. Teoricamente, ovviamente pura ipotesi, se continuassimo entrambe a vincerle tutte ma noi ci aggiudicassimo gli scontri diretti, saremmo a pari punti. Restano 20 partite, il campionato insomma è ancora tutto da scrivere”.

Domenica prossima il Cus Palermo. Sulla carta una partita facile, ma può nascondere insidie…

“In questo campionato qualche insidia può esserci sempre, vedi la nostra partita col Marineo dove tanti pensavano che saremmo andati là a passeggiare e abbiamo fatto 0-0. Il Cus è un leone ferito, bisogna stare molto attenti. La squadra però si è calata bene in questo campionato, c’è amalgama e lo ha dimostrato ieri. Malgrado una settimana pesante, ha risposto sul campo in modo formidabile. Bravo Ciccio Nobile a gestire il tutto, con il supporto mio e del direttore Russello, ma la squadra diciamo si è autogestita”.

Capitolo nuovo allenatore. La scelta di Vullo…

“Lo presentiamo domani. Insieme al ds Russello abbiamo cercato una persona carismatica, escludendo rivoluzionari e quelli che pensano di aver inventato l’acqua calda. Cercavamo una persona che potesse infondere serenità alla squadra, mister Vullo è un grandissimo professionista, che trasmette allo spogliatoio eleganza e carisma. Bisogna continuare in quello che si è fatto finora, non ci serviva una rivoluzione insomma”.

È stata la prima scelta?

“Assolutamente sì. L’unica perplessità era se lui volesse riprendere ad allenare, ma si è detto entusiasta e già ieri ha assistito alla partita. Apporterà il suo contributo, le sue idee, discuteremo di mercato con lui perché qualcosa la faremo. Negli ultimi giorni si sono proposti tanti allenatori, la panchina dell’Akragas ovviamente faceva gola, lui non si è proposto e questa è una di quelle cose che fa la differenza”.

Il fatto che non alleni da un po’ può essere un problema?

“Assolutamente no. Anche perché non è stato a casa in pantofole a guardare la tv in questo periodo, anzi. Intanto ha l’esperienza di uno che ha giocato sia in Nazionale che in Serie A, ma negli ultimi tempi ha collaborato con alcuni club di massima serie come osservatore. Tra l’altro ha un passato nell’Akragas non indifferente e poteva guidare il Gigante già nell’ultima Serie C”.

Parliamo di mercato…

“Faremo pochi interventi, ma chirurgici e importanti. Arriverà un attaccante di grande spessore che affiancherà Gambino e rimpolperemo il pacchetto Under. Il mercato di dicembre è particolare, a prescindere da ciò che vuoi occorre che la società d’appartenenza liberi il calciatore in questione. Cercheremo di capire se i nostri obiettivi sono raggiungibili”.