AIC, vicepres. Calcagno: “Sciopero di B e C? Lo stiamo proponendo cercando di far capire le nostre ragioni”

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Intervistato da “tuttomercatoweb.com”, il vicepresidente dell’AIC (Associazione Italiana

Intervistato da “tuttomercatoweb.com”, il vicepresidente dell’AIC (Associazione Italiana Calciatori), Umberto Calcagno, ha detto la sua sul possibile sciopero dei calciatori di serie B e serie C: “C’è comunanza di idee, le nostre associazioni tutelano il lavoro. Nel calcio lavorano assieme calciatori, agenti e molti di loro lavorano anche con le società. C’è unità di intenti, vogliamo portare avanti una protesta che non è nel merito delle decisioni prese, ma riguarda le modalità con cui sono state prese. Se autorizzassimo un colpo di mano del genere, autorizzeremmo chiunque a poter stravolgere il nostro mondo. Quindi, aver cambiato delle NOIF (Norme Organizzative Interne Federali) in barba allo Statuto è un atto che non possiamo accettare. Lo sciopero? Lo stiamo proponendo e stiamo soprattutto cercando di far capire le ragioni. Molti sono ragazzi di 20 anni, che ovviamente non vedono l’ora di riprendere a giocare ma stiamo cercando di fargli capire che le problematiche che adesso non anno sono problematiche che potrebbero riguardare loro negli anni futuri, perché lasciare in mano alla discrezionalità di pochi l’intero nostro sistema vuol dire probabilmente consegnarci agli altri”.