Attraverso il “Giornale di Sicilia”, il vicepresidente dell’Associazione Italiana Calciatori, Umberto Calcagno, dice la sua sulla situazione del Palermo: “Noi stiamo consigliando di fare tempestivamente l’istanza di fallimento poi si vedrà. Nel frattempo, Covisoc, Deloitte e gli organi federali stanno verificando la documentazione della società, completa o meno completa che sia. Il Consiglio federale del 12 luglio ci dirà con certezza come stanno le cose. Se il Palermo dovesse andare da sé al fallimento sarebbe comunque un aspetto civilistico. Dal punto di vista sportivo è tutto chiuso a partire dalla mezzanotte del 25 giugno. Anche un eventuale ricorso, dovrà basarsi sulla documentazione prodotta entro quella data. Abbiamo tolto le norme che permettevano una sanatoria con delle penalizzazioni. La messa in mora, ormai, non ha più alcun senso. Lo avrebbe avuto a stagione in corso, per svincolarsi in caso di mancato pagamento. In questa situazione il problema non riguarda certo lo svincolo, quanto semmai il recupero delle somme non pagate”.