AIC, Calcagno: “Nuove norme per l’iscrizione ai campionati sono inaccettabili…”
Intervistato da “tuttoc.com”, il vicepresidente dell’AIC, Umberto
Intervistato da “tuttoc.com”, il vicepresidente dell’AIC, Umberto Calcagno, ha parlato dopo il Consiglio Federale di ieri, toccando svariati argomenti:
PAGAMENTO STIPENDI “Le nuove norme per l’iscrizione ai campionati sono inaccettabili. È normale che l’ultimo stipendio in C sia stato percepito il 16 marzo? E che ora si parla di controllare gli emolumenti di marzo, aprile e maggio a fine agosto? Il tutto con la cassa integrazione pagata, se va bene, a 90 giorni? Se questa dev’essere la normalità del nostro mondo…”.
RIPRESA CAMPIONATO “Noi lo auspichiamo anche perché la Serie B e la Serie C avrebbero anche tutto agosto per poter completare i tornei, con l’auspicio che i protocolli siano differenti a causa di una curva epidemiologica sempre migliore. La Serie A, invece, avrà a disposizione meno tempo a causa dell’UEFA, che richiede entro certe date i nominativi di chi parteciperà alle Coppe”.
RIPARTENZA A SETTEMBRE “C’è molta preoccupazione nell’avere categorie professionistiche non in grado di garantire la sicurezza sul lavoro nell’epoca del coronavirus. Questo deve farci riflettere. Inoltre chiudere adesso significherebbe portare comunque le squadre in ritiro a luglio e agosto per preparare il nuovo campionato. Cosa cambia rispetto al giocare? Dobbiamo abituarci all’idea che certi tipi di costi e certi protocolli diverranno strutturali nel nostro mondo, almeno per diversi mesi. Dobbiamo augurarci che lo faranno in maniera meno invasiva rispetto a oggi”.
FUTURO “Sarà molto importante quello che accadrà nei primi di giugno, con le nuove norme che cercheranno di riportare il paese alla normalità. quali il paese cercherà di tornare alla normalità. Da lì, di conseguenza, vedremo quali saranno le novità per i protocolli sanitari legati al mondo dello sport professionistico”.