Adrano, Manganaro: ‘’Tanti dubbi sull’arbitro di ieri. Giocatore con occhio gonfio…’’

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Massimo Manganaro, ds dell’Adrano, attraverso una nota uffici

Massimo Manganaro, ds dell’Adrano, attraverso una nota ufficiale del club ha dichiarato: “Intanto ringrazio l’avv. Mario Costa che ci ha permesso di organizzare nel modo più confortevole la trasferta di con l’Avola.  Siamo molto rammaricati come Società. È la prima volta in carriera che finisco la partita con grandi dubbi. Le mie perplessità non riguardano di certo il Calcio Avola ma l’operato dell’arbitro che non ci ha soddisfatto per niente. Contestiamo sia i tre rigori che l’operato in generale, con dubbi sull’atteggiamento tenuto dal direttore di gara; è sembrato un atteggiamento di soggezione ad un ambiente e di eccessivo permissivismo. Non è stato uniforme nelle valutazioni, ha trascurato troppe scorrettezze, molte volte ha valutato in modo sbagliato, a volte è stato troppo permissivo ed altre pignolo in modo eccessivo.

Anche dal punto di vista atletico non è stato sempre pronto a trovare la posizione giusta per valutare al meglio; Gallo é stato costretto ad abbandonare il campo con un occhio gonfio in seguito ad un pugno ricevuto da un avversario mentre Castelli ha subito un’entrata violenta rimanendo a terra, sotto gli occhi del guardalinee ma l’arbitro inspiegabilmente non è intervenuto per un fallo che certamente avrebbe meritato il cartellino rosso. Senza cadere in stucchevoli atteggiamenti vittimistici, con questa nostra nota, quali componenti di un sistema calcio del quale facciamo parte insieme agli organi federali ed arbitrali, intendiamo sensibilizzare le autorità competenti ad una maggiore vigilanza sulle direzioni di gara affidate a giovani arbitri non sufficientemente dotati di esperienza, coraggio e professionalità e sulle designazioni delle terne per partite che si svolgono in contesti ambientali nei quali la componente emotiva può indurre in errore. Siamo consapevoli che stimolare una maggiore attenzione nei confronti della nostra società nella scelta delle terne arbitrali non potrà che ritenersi un contributo all’auspicato regolare svolgimento delle partite che prescinde da soggetti e contesti ed andare nella direzione della desiderata collaborazione tra le componenti del sistema calcio”.