Addio all’ex Serie A: per lui è giunta la fine | La città intera in lacrime
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Il calcio italiano dice addio ad uno dei suoi recenti protagonisti. Ha lasciato un segno nel campionato di Serie A fino a poco tempo fa.
Nel corso della storia della Serie A molti campioni hanno scritto pagine memorabili del calcio italiano prima di appendere gli scarpini al chiodo. Tra questi, Francesco Totti e Alessandro Del Piero rappresentano due icone intramontabili. Il capitano della Roma, simbolo di fedeltà e classe, ha incantato i tifosi per oltre due decenni con giocate geniali e gol spettacolari, chiudendo la carriera nel 2017. Dall’altra parte, Del Piero è stato il faro della Juventus, con cui ha vinto tutto, lasciando un’eredità di talento e professionalità dopo il suo addio nel 2012.
Un altro duo indimenticabile è quello composto da Andrea Pirlo e Gennaro Gattuso, centrocampisti dalle caratteristiche opposte ma complementari. Pirlo, con il suo tocco raffinato e la straordinaria visione di gioco, è stato il metronomo di Milan e Juventus, vincendo trofei nazionali e internazionali prima di concludere la carriera nel 2017. Gattuso, invece, incarnava grinta e sacrificio: anima del Milan per anni, ha detto addio al calcio giocato nel 2013.
Anche tra i difensori non mancano figure leggendarie, come Paolo Maldini e Javier Zanetti. Maldini, una vita con il Milan, ha personificato l’eleganza e la leadership, chiudendo nel 2009 dopo oltre 900 presenze in rossonero. Zanetti, bandiera dell’Inter, ha lasciato il calcio nel 2014 dopo aver conquistato un triplete storico e con un esempio di dedizione raro nel calcio moderno.
Tra gli attaccanti che hanno lasciato il segno spiccano Gabriel Batistuta e Filippo Inzaghi. L’argentino, con la sua potenza devastante, ha trascinato Fiorentina e Roma, salutando nel 2005. Inzaghi, rapace d’area e vincitore di due Champions League con il Milan, ha detto basta nel 2012, entrando subito nel mondo delle panchine.
Maledetti infortuni
Nel panorama calcistico, alcuni talenti straordinari hanno visto le loro carriere stroncate da gravi infortuni. Marco van Basten, leggendario attaccante olandese, ha dovuto ritirarsi a soli 28 anni a causa di persistenti problemi alla caviglia, nonostante numerosi interventi chirurgici.
Un altro esempio significativo anche se meno quotato è Davide Santon, ex terzino di Inter e Roma. Nonostante un promettente inizio di carriera, Santon ha dovuto affrontare numerosi infortuni, in particolare alle ginocchia, che ne hanno limitato le prestazioni e la continuità. Dopo ripetuti tentativi di recupero, nel settembre 2022 ha annunciato il ritiro.
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Giuseppe Rossi dice addio al calcio
Così come riporta “SkySport”, si terrà il 22 marzo a Firenze una partita in onore di Giuseppe Rossi, evento che riunirà tanti dei suoi ex compagni di squadra. Ma non solo: sarà presente anche Sir Alex Ferguson, il primo allenatore che lo ha guidato ai tempi dello United.
“Per me è una seconda casa“, ha dichiarato il calciatore. “Ho giocato alla Fiorentina solo tre anni, ma il legame è rimasto fortissimo. Abbiamo creato ricordi indimenticabili, e anche nei momenti più difficili tutti sono sempre stati al mio fianco. C’è un grandissimo rapporto e per me era scontato fare questa festa qui“.