Acr Messina, Mazzone a GS.it: “Tanta voglia di fare bene con questa maglia, conosciamo il nostro obiettivo. Alla Juventus…­“

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Luciano Mazzone, uno degli Under della batteria di mister Raffaele Novel

Luciano Mazzone, uno degli Under della batteria di mister Raffaele Novelli, ai microfoni di Goalsicilia.it, parla della sua storia calcistica e della stagione dell’Acr Messina.

Luciano, facciamo un bilancio dei tuoi primi mesi a Messina…

“Sto giocando poco, però sono stato titolare a Cittanova, il mister mi fa entrare spesso e mi sento considerato nel progetto. Il mister mi ha espresso le sue idee su di me, sono tranquillo e sto lavorando bene. Sono convinto di poter dimostrare le mie qualità, ho tanta voglia dentro e posso ritagliarmi il mio spazio”.

Avete un gruppo pieno di giocatori di grande esperienza per la categoria. Per un Under è la squadra giusta per crescere…

“Questo per me è un anno importante. I ragazzi mi danno una grande mano, con Lomasto e Vacca ho già giocato insieme l’anno scorso a Bitonto, sono giocatori di alto livello e imparo molto da loro”.

L’obiettivo stagionale dell’Acr non può che essere quello di vincere…

“Noi sappiamo bene qual è il nostro obiettivo ma non lo diciamo (ride ndr). Questo è un campionato difficile, ogni campo è tosto e poi contro di noi tutti danno qualcosa in più: giocare contro l’Acr in questa categoria è speciale e noi dobbiamo tirare fuori sempre il masssimo per vincere ogni gara”.

Che tipo di giocatore sei?

“Mezz’ala è la mia posizione ideale ma gioco anche come terzino e come quinto di centrocampo, cerco di mettermi a disposizione ed essere il più duttile possibile. Mi piace tanto fraseggiare e far girare la palla”.

Chi era il tuo idolo da piccolo?

“Mi piacevano tantissimo Stankovic e Snejder oltre a Zanetti ovviamente”

Non negare, sei interista allora…

“Sì, (ride ndr)”.

Qual è il tuo sogno nel cassetto?

“Fare una carriera tra i professionisti ovviamente è il sogno di tutti, ho fatto quattro anni nel settore giovanile della Juventus, a quel tempo non sono stato fortunato: ero stato convocato nell’Under 15, tra i 25 più forti in Italia, ma ho subito un infortunio al collaterale il giorno prima del raduno in un torneo con i bianconeri, quella è stata una delusione forte, giocare con la maglia azzurra era un sogno”.

Cosa ti porti dentro dell’esperienza alla Juventus?

“La Juve mi ha costruito mentalmente e fisicamente, stare lì è devastante in positivo. Avevo fatto provini anche con Inter e Roma ma l’impatto con l’ambiente bianconero è stato superiore a tutte le altre, sia come mentalità che come strutture e organizzazione, mi sono trovato benissimo e non ho avuto dubbi nelle scelte, pur se sono tifoso interista (ride ndr)”.