Ai microfoni di “Radio Night”, il capitano dell’Acireale, Giuseppe Savanarola, ha fatto il punto della situazione:
“Purtroppo domenica scorsa non sono sceso in campo per smaltire il fastidio accusato in settimana. Il mio più grande rimpianto è stato quello di non potere iniziare con i miei compagni e non avergli potuto dare una mano. Tenevamo tutti a iniziare con una vittoria, perché davanti al nostro pubblico tutti quanti volevamo vincere. Mi è dispiaciuto non potere essere in campo per cercare di portare a casa i tre punti. La gente ha risposto bene, è venuta al campo in massa. E di questo non avevo dubbi, perché so bene cosa il tifoso acese può dare. Cinque anni fa sono tornato ad Acireale, ho lasciato correre tante voci che andavano a sfavore dell’Acireale Calcio e della società. Adesso ci ritroviamo qui, consapevoli di aver fatto degli errori, ma altrettanto consapevoli che siamo cresciuti parecchio. Si sono fatte tante cose belle in campo e fuori, l’Acireale ha sempre risposto presente in qualunque campo. Sono legatissimo a questa maglia, a questa città. Per me è un amore incondizionato, vivo l’Acireale 24 ore al giorno. Per me l’Acireale è famiglia e non solo. Sono contento di ciò che hanno fatto la società e la squadra in questi anni e sono contento che la tifoseria ci sia sempre stata accanto”.