Acireale, Pagana a GS.it: “Non andremo a Palermo a fare la vittima sacrificale, tanto rispetto ma ce la giocheremo. Mercato…”

Punto della situazione in casa Acireale, che domenica farà visita al Palermo, con il mister Peppe Pagana. Queste le sue parole a Goalsicilia.it.

Mister, si può dire che con la vittoria di domenica scorsa si è messa fine ad un periodo negativo?

“Non credo sia giusto definirlo un periodo negativo, fondamentalmente abbiamo fatto due sconfitte. Sicuramente dopo l’ottimo avvio, e qualche passetto falso, si è creato un alone di negatività che ha coinvolto tutti. Fondamentalmente abbiamo perso a Roccella dopo sei vittorie di fila e con il Licata, ma si è visto come è andata”.

Forse qualche pareggio di troppo…

“Questo sì, ma nel calcio la cosa più difficile è buttare la palla dentro. Quando ti mancano contemporaneamente Savanarola, De Felice, Diop e tutto grava sulle spalle di Rizzo, ci sta che hai difficoltà a segnare. Abbiamo 25 punti, che sul campo sono 28, escludendo il Palermo stiamo facendo il percorso del Savoia che era costruito per vincere. Siamo orgogliosi di quello che stiamo facendo, dispiace che tutto sia visto con negatività e non capisco perché”.

In che senso?

“Vedo squadre che hanno 20/22 punti e vengono esaltate. Noi ne abbiamo 25/28 e si parla di crisi, incomprensibile”.

Possibile che tutto ciò si è creato per l’illusione dell’ottimo filotto iniziale?

“Nessuno ci ha regalato nulla. Sicuramente questi risultati hanno entusiasmato, anche troppo, un po’ tutti ma è giusto precisare che siamo in linea con gli obiettivi. Ossia risolvere tutti i problemi societari del passato e fare un torneo più che dignitoso, siamo in linea no?”.

Quanto può dare morale la possibile restituzione dei tre punti del match con l’Acr Messina e quanto potrebbe toglierlo la possibile penalizzazione per le vertenze del passato?

“Più che dare morale, se ci ridanno i tre punti della sfida con i peloritani, si riacquisisce quel senso di giustizia visto che li avevamo meritati sul campo. Se ci dovessero togliere punti per la gestione del passato non farà piacere, ma ci deve far capire che una società fa delle scelte ben ponderate per evitare che il passo più lungo della gamba condizioni il futuro”.

Domenica il Palermo, che partita ti aspetti?

“Giocheremo sul campo della capolista che le ha vinte tutte o quasi. Già solo questo fa capire la difficoltà che ha una partita del genere. Poi se guardi l’organico dei rosa vedi che ha tanti giocatori reduci da campionati professionistici come Lancini, Martin, Martinelli, Santana, davanti hanno Ricciardo che è uno dei migliori bomber della categoria, il portiere Pelagotti è fortissimo. Inoltre hanno degli Under più che validi, riescono anche a fare la differenza. In ogni caso noi la stiamo preparando bene, andremo là con massimo rispetto cercando di fare la nostra partita. Sicuramente non andremo a fare la vittima sacrificale, non perché si chiama Palermo ma perché abbiamo fame di punti”.

Firmeresti per il pari?

“Lo sai come sono fatto, le mie squadre vanno in campo per cercare di ottenere il massimo. Se il massimo significherà un punto ce lo prenderemo, a me piace giocarmele le partite”.

Mercato, cosa cercate?

“Cercheremo di aggiungere qualche tassello che ci permetta di essere coperti in momenti di difficoltà. Come ti accennavo nell’ultimo periodo abbiamo sofferto l’assenza di alcuni Over per infortuni o squalifiche, adesso vogliamo più equilibrio dal punto di vista numerico. Magari arriverà qualcuno con meno curriculum ma che ci possa dare una mano importante”.

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Dario Li Vigni