Acireale, Micali: “A questo club anche la D sta stretta. Dobbiamo pagare tre vertenze…”

Come riportato da “Radio Night”, Nino Micali ha fatto chiarezza sulla condizione economica dell’Acireale: “Ringrazio il presidente uscente, speriamo che verrà riconfermato. Ringrazio la parte acese che ci ha dato una mano. Noi abbiamo fatto di tutto per terminare il campionato con alti e bassi. Questioni economiche? Dobbiamo pagare tre vertenze e c’è il rischio che la società non venga iscritto al prossimo campionato. Noi vogliamo risolvere questa questione in modo tale che l’Acireale si iscriva senza penalizzazioni. Le vertenze che vengono fatte adesso potrebbero pesare sul prossimo campionato e quella che pesa di più è quella dello staff tecnico di Catalano. I contratti fatti quest’anno erano molto esosi. I calciatori chiederanno il denaro e noi cercheremo di parlare con tutti. Il calcio si fa prima con le carte, a livello amministrativo. Noi abbiamo fatto un grande errore all’inizio, quando siamo andati via senza dire la verità. Noi dovevamo dire tutta la verità, perché poi siamo passati per i cattivi quando non lo eravamo. Era una delle società che aveva le risorse per chiudere il campionato senza debiti, ma ci siamo messi nelle mani di persone che di calcio non sapevano nulla, né sportivamente né amministrativamente. Spero che con la conferenza stampa che si terrà a giorni verrà spiegato tutto. Anche in C ci sono società che non hanno pagato stipensi, basta guardare la classifica. Il mondo del calcio è in piena crisi. La colpa è anche un po’ nostra perché noi dovevamo vigilare meglio. Ci siamo fidati di persone che ci hanno deluso e siamo caduti nella trappola anche noi. Forse Cannavò avremmo dovuto conoscerlo prima, è una persona molto perbene. Ad Acireale il calcio non può mancare, anzi la serie D è stretta. Se verrà qualcuno di forte che vuole la società siamo disposti ad ascoltarlo”.

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Redazione