Il tecnico dell’Acireale, Salvatore Marra, ha presentato così la sfida con la Sancataldese:
“Sono il primo critico di me stesso. Quando qualcosa non va ci ho messo sempre la faccia. Quando non vengono i risultati, qualcosa non è andata bene. Come magari qualche scelta che avrò fatto. La domenica pensi di fare un determinato tipo di partita. Rimpianti ce ne sono tanti, il gol dopo il 90’ con il Casalnuovo, la stessa cosa con l’Akragas. Questa cosa qui è un rammarico molto grosso, avevamo le partite in pugno. Ma abbiamo recuperato anche gare come quella con l’Akragas da 0-3 a 3-3 con un uomo in meno. Il bilancio si equivale sempre. In una stagione ci sono alti e bassi, la squadra a volte può dare di più. Bisogna fare i complimenti a questa squadra, non è facile giocare a calcio, soprattutto per chi è alla prima esperienza”.
“Acireale è una piazza importante. Quando si fa un campionato anche per salvarsi, il peso della maglia si sente. Questo deve essere un vanto. È una piazza importante. Qui ti fanno sentire allenatore, critiche comprese. Di Marra potranno dire tutto, ma non che non ci ha messo anima e corpo”.
“Indisponibilità? Purtroppo ne abbiamo tante: Bollati è fuori da un bel po’, Milo, Tufano, Cottone, Cangemi. Abbiamo preso dei giocatori che giocavano poco in altre squadre forti e non avevano minutaggio. Questo dà valore a ciò che hanno fatto i giocatori. Noi abbiamo fatto un percorso diverso rispetto ad altri. Poi si poteva fare di più, lo sappiamo benissimo. Potevamo essere più bravi, più belli, più pratici. Cicirello rischia di non esserci, ma magari verrà in panchina. Il bollettino medico dice che siamo in difficoltà”.
“Abbiamo un pubblico molto maturo, lo ha dimostrato nell’arco del campionato. È normale che a Canicattì anche io ero il più incazzato di tutti. Dobbiamo cercare di cancellare la prestazione di Canicattì, sappiamo benissimo che se diamo il massimo i tifosi non guardano il risultato. Noi cercheremo comunque di vincere per abbracciare i nostri tifosi”.