Acireale, la curva risponde a D’Amico-La lettera aperta

In casa Acireale non sono momenti facili e c’è un botta e risposta tra i tifosi e il dimissionario presidente D’Amico. Qui in versione integrale l’ultimo atto:

LETTERA APERTA DAL CUORE DEL TIFO ORGANIZZATO

Ci vediamo ancora una volta, nostro malgrado, costretti a dover rispondere e precisare alla luce dell’ultima intervista-barzelletta rilasciata dal dimissionario (??) presidente dell’Acireale calcio che continua a seminare bugie e fandonie non si capisce bene più nemmeno sotto quale carica e/o veste che continua a fare demagogia e retorica ormai vecchia e risaputa!

Ci scusiamo pure per la lunghezza della presente ma ci è sembrato opportuno non lasciare nulla al caso e chiarire nel migliore dei modi tutta questa situazione che viene da lontano e la nostra posizione, alla luce anche delle diverse domande che gli sportivi e tifosi acesi non organizzati si stanno ponendo in questi giorni, vi invitiamo dunque a leggerla tutta e con attenzione.

Pare doveroso dover fare un piccolo promemoria a lui ed a tutti: questa estate dopo 3 anni di presidenza di questo inadeguato personaggio si era paventata la possibilità del passaggio di mano ad un altro proprietario, ma gli estenuanti tira e molla e soprattutto le richieste bizzarre del suddetto avevano fatto saltare tutto e per scongiurare una legittima contestazione prima ancora del via della stagione, l’inadeguato aveva giurato di soddisfare la nostra unica richiesta che era semplice e concisa “prima ancora di vincere il campionato noi vogliamo una società forte e strutturata sulla quale costruire il futuro immediato e prossimo“

D’Amico sembrava stavolta volersi spogliare dall’approssimazione e basso livello di campionato parrocchiale che aveva caratterizzato le sue precedenti gestioni: staff dirigenziale completo e competente, ottima squadra e organizzazione seria e puntuale, ci eravamo nuovamente illusi per amore della squadra e della maglia che potesse essere la volta buona!

Promesse disattese già dopo il primo mese con il primo “terremoto” causato dall’allontanamento del direttore generale Marletta, l’unica figura che aveva portato professionalità di un certo livello all’interno della dirigenza, ma pur cominciando a sentire puzza di bruciato pur di non destabilizzare l’ambiente siamo rimasti al nostro posto sostenendo la squadra, ma da li purtroppo è stato un susseguirsi di eventi piu o meno noti che caratterizzavano la solita precarietà del progetto sportivo fino ad arrivare agli ultimi mesi con la sconfitta interna contro il Viagrande ed alle prestazioni con Palazzolo e Milazzo figlie di un clima non certo sereno e idilliaco all’interno del gruppo che fanno da seguito alle figure già fatte negli ultimi anni da questa gestione che hanno fatto si “Disprizziare” noi tifosi, figure non solo tecniche di campo ma sopratutto dovute al pressapochismo con cui questa persona gestisce l’Acireale calcio, il 7-0 a Giarre, come il 5-0 a Siracusa o la sconfitta a Modica contro una squadra gia fallita e retrocessa che non bastò a licenziare il tecnico di allora propizio di essere, come quello attuale, speranza di introiti, e ancora la sconfitta in coppa a Marsala o quella di quest’anno 4-0 a Taormina e potremmo ancora continuare a citare episodi con lo stesso comune denominatore l’incapacità della proprietà di gestire con fermezza e professionalità il nostro Acireale cose che non gli è concesso visto che di soldi il signor D’Amico mette una quota forse solo a soddisfare il minimo! Cifra che puntualmente come ogni anno già a dicembre è finita!

Per questo nonostante eravamo primi in classifica abbiamo letto con largo anticipo dove stava andando a finire questa ennesima stagione targata Nicola D’Amico, non rendendoci complici dello stupro perpetrato ai danni delle maglia granata.

Al signor D’Amico, presidente senza portafoglio, o senza mettere soldi se qualcuno preferisce termini più popolari, chiediamo di rendere pubblici i soldi che lui si vanta di avere speso fino ad ora, naturalmente si intendono cifre già pagate e non quelle che sono promesse tra 5/8/10 mesi! Le entrate e tutta la situazione contabile e amministrativa della sua gestione viste le diverse e diverse mensilità che calciatori e staff tecnico e dirigenziale devono ancora percepire. La cifra che il signor D’amico ha investito di tasca propria è buona per fare un campionato di 1categoia o promozione a riposto o aci s.antonio , lui vive in un mondo irreale dove vuole vincere il campionato spendendo solo i soldi degli incassi e sperando nelle promesse estive poi spesso non mantenute o ridimensionate di sponsorizzazioni, è questa la verità! Ma si può mai aver futuro serio e organizzato con queste prerogative ??

Vogliamo poi ribadire una volta e per tutte ed in maniera chiara che noi non ci crediamo i padroni dell’Acireale Calcio, ma bensì LO SIAMO FATTIVAMENTE ! La nostra “piccola frangia” come questo individuo e qualcun altro meschino che ha voluto farsi pubblicità strumentalizzando questa nostra presa di posizione, questa estate ha sottoscritto 330 abbonamenti solo il gruppo CURVA JACOPO POLIMENI consegnando nelle mani dell’ex presidente la bellezza di circa 16.000 euro risultando ad oggi tra i maggiori investitori di questa società e legittimari di pretendere conto e ragione! Ricordiamo poi che insieme a questa considerevole cifra è stata sottoscritta una convenzione con cui noi Associazione Culturale Acesi concediamo ad uso gratuito l’utilizzo del nostro logo alla società Acireale calcio, concessione revocabile in qualsiasi momento e che stiamo già provvedendo a concretizzare !
Invitiamo poi a tutti i calciatori, lo staff tecnico e dirigenziale in toto a seguire il presidente e dimettersi e lasciare la nostra casa! Visto che pure loro hanno dimostrato scarso attaccamento alla maglia e mancanza di rispetto verso i nostri confronti!
continueremo il campionato con la juniores per salvare la categoria.
Non ci interessa fare i play off per farci “sistemare” qualche partita ai calciatori che non prendono stipendi da 6 mesi o vincere il campionato senza poi avere futuro, ci siamo già passati non vogliamo piu ripeterlo!
Noi siamo pronti a ripartire pure dalla terza categoria, noi ci saremo lo stesso quelli che invece oggi si indignano per questa diserzione NO! No quelli non ci saranno , quelli ci sono stati adesso per qualche domenica perché c’era da salire sul carro .

Infine concludiamo con alcuni inviti e delle informazioni:

Invitiamo ancora per l’ennesima volta tutti i tifosi e sportivi acesi ad emarginare questo personaggio ed invitarlo a consegnare la squadra al sindaco non a fare le sue solite pagliacciate come rifiutare le dimissioni dell’allenatore ed una settimana dopo dimettersi lui da presidente.
Invitiamo l’amministrazione comunale a darci una mano a liberarci di questa persona ed a trovare una soluzione che consenta all’Acireale di ripartire forte e organizzato ma a spron battuto verso il calcio che meritiamo anche a costo di rimanere un anno fermi, siamo disposti a concedere il nostro logo, l’unico ormai , a chi si dimostri meritevole e convincente nella serietà del progetto sportivo e di rilancio.
Informiamo infine, ed invitiamo tutta la tifoseria a partecipare, che in occasione della prossima gara interna contro il Rocca di C.L. non entreremo e resteremo fuori dallo stadio in clima di contestazione e diserzione!

CURVA JACOPO POLIMENI

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Redazione