Acireale in vendita, Di Mauro si ritira: “Situazione umanamente insostenibile”

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La Società Sportiva Dilettantistica Città di Acireale 1946 ha annunciato ufficialmente la messa in vendita del club. Il proprietario, dott. Giovanni Di Mauro, ha deciso di lasciare la guida della società, ponendo fine al progetto avviato lo scorso anno.

Una decisione maturata dopo le forti contestazioni ricevute da parte di alcuni gruppi di tifosi, che durante e dopo l’ultima partita casalinga contro la Reggina – poi persa – hanno rivolto insulti pesanti nei suoi confronti, coinvolgendo persino i suoi familiari e persone a lui vicine.

Dopo una lunga riflessione e un confronto con la dirigenza, Di Mauro ha scelto di non proseguire il proprio impegno con l’Acireale. Un passo indietro che arriva nonostante gli ingenti sforzi economici sostenuti per risanare una società sull’orlo del fallimento, garantendole stabilità finanziaria e investimenti per rafforzare la squadra.

La proprietà ha evidenziato come il progetto prevedesse una crescita sia sul piano economico che sportivo, grazie al coinvolgimento di partner strategici e a una gestione attenta. Tuttavia, gli attacchi continui ricevuti fin dall’inizio della stagione hanno reso impossibile andare avanti.
Futuro incerto per l’Acireale: attesa per eventuali acquirenti

Di Mauro auspica che possano farsi avanti acquirenti qualificati, in grado di tutelare il blasone dell’Acireale. In caso contrario, la città rischia di perdere una delle realtà sportive più importanti della Sicilia.

Il club ha inoltre smentito le cifre circolate recentemente sul valore della società, definendole prive di fondamento e invitando a evitare speculazioni che potrebbero danneggiare ulteriormente l’ambiente.

Infine, Di Mauro ha sottolineato come la possibile sparizione del club non sarebbe una sua responsabilità, ma la conseguenza di un clima ostile e di contestazioni incessanti che hanno portato alla chiusura di un progetto che avrebbe potuto garantire un futuro solido all’Acireale Calcio.