Come si legge su “La Sicilia”, il dg dell’Acireale, GiuseppeFasone, commenta così la situazione relativa allo stadio:
“L’esigenza di trovare una struttura sportiva è priorità assoluta, lo sfratto da Aci Sant’Antonio deriva dalla scadenza della licenza della Questura di Catania, prevista inizialmente per il 31 gennaio, perché la consegna dello stadio “Aci e Galatea” era prevista il 16 ottobre. Non abbiamo ricevuto risposte da nessuno, anzi le ultime comunicazioni da parte dell’Amministrazione acese ci lasciano molto perplessi, pare che il campo non sarà pronto neppure per le ultime gare della stagione. Non possiamo sopportarlo”.
E poi aggiunge: “L’Acireale Calcio non è un bene privato, ma è patrimonio dell’intera città. Rappresenta una storia cittadina, è seguita dall’intera popolazione acese. Non è una priorità di serie b, ma al pari di tutti i problemi della città. Abbiamo urgente bisogno di una struttura che ci permetta il prosieguo del campionato, che permetta ai tifosi di aiutarci in un momento delicato come questo”.