Il tecnico dell’Acireale, Massimo Costantino, ha commentato così il k.o. contro il Sant’Agata:
“E’ successo che nel calcio ci sono anche gli episodi. E questi sono stati a nostro sfavore. Abbiamo fatto un errore importante, è successo. E siamo passati in svantaggio, al di là dell’1-1 che è stata una palla particolare che non avevamo neanche letto male. E durante la costruzione del gioco invece c’è stato quell’errore che comunque è stato determinante. Dispiace perché è successo al giocatore migliore in assoluto delle ultime sette-otto partite. Questo ci ha fatto un po’ rincorrere, dovevamo aprirci tanto per cercare di riacciuffare il pareggio e questo ci ha portati a concedere campo al Sant’Agata. Quando la partita si poteva riaprire, la palla è andata fuori. Mancavano ancora venti minuti e si poteva accorciare sul 3-2. Se si guarda solo il risultato la partita non si può raccontare perché si può pensare a una netta supremazia dell’avversario. E invece non è così, gli episodi l’hanno indirizzata a nostro sfavore”.
Problema fragilità? “Dalla compattezza mentale e la determinazione di tre giorni fa, non si può passare a una fragilità. Forse la realtà è una via di mezzo. Sappiamo che bisogna lavorare, sapevamo che non era facile come tre giorni fa, ma penso che poi alla fine se guardiamo gli episodi, questi determinano una gara. Abbiamo provato a recuperare, ma siamo stati sfortunati. Pesa l’episodio nel momento sbagliato, perché noi non stavamo assolutamente soffrendo l’avversario e non stavamo offrendo il fianco all’avversario. Dà molto fastidio per questo, io però non getto la croce addosso a nessuno”.