Acireale, Chiavaro: “Non siamo padroni del nostro destino, ma la stagione resta positiva. Forse abbiamo sbagliato a…”

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Il ds dell’Acireale, Agatino Chiavaro, ha presentato così la sfida con il Loc

Il ds dell’Acireale, Agatino Chiavaro, ha presentato così la sfida con il Locri:

“I blackout? È probabilmente una questione di inesperienza. Quando in campo mancano giocatori come Savanarola o Palma, gli altri sono tutti giovani. I passaggi a vuoto possono capitare, anche se non dovrebbero. Non bisogna vedere sempre il negativo, abbiamo anche ripreso delle partite al 90’, al 96’. Lì la squadra ha dimostrato di crederci. Se alcune squadre che sono a pari punti per noi hanno fatto campionati strepitosi, non vedo il motivo per cui il giudizio sull’Acireale debba essere negativo. Le aspettative non potevano essere da play off, quel poco che la squadra si è guadagnato lo ha fatto col sudore, con la determinazione, con la voglia di combattere”.

“Siamo ancora lì. È vero che non siamo padroni del nostro destino, forse abbiamo sbagliato a mettere un po’ di pressione in più, la squadra è giovane. Pensiamo a vincere, poi vedremo cosa faranno gli altri. Secondo me rimarrà comunque una stagione positiva per quelle che erano le nostre ambizioni iniziali”.

“Il morale dopo i primi giorni della settimana non era dei migliori, come quando si viene da una vittoria. Il calcio però è bello per questo, già può cambiare tutto nell’arco di una partita stessa. Ogni settimana abbiamo l’opportunità di rifarci. Questa volta, più delle altre, dobbiamo dimostrare che teniamo alla causa Acireale. Sono certo che i ragazzi lo abbiano capito in settimana. Mi aspetto una grande prestazione”.

“Col passare delle settimane ci siamo ritrovati a lottare per un altro obiettivo rispetto alla salvezza. Molti pensano che i play off non contano, ma per chi fa questo lavoro è bello, stimolante, gratificante. Ce lo eravamo prefissati, ma questo non deve essere visto eventualmente come un fallimento. Se si raggiungono i play off bene. Se non si raggiungono pazienza. Speriamo di avere più di due partite da qui a fine stagione. Credo che la società stia pensando se e come andare avanti, se farlo con questo progetto o cambiare progetto. Io so solo che ho un obiettivo in testa, finire bene il campionato e avere la coscienza pulita di aver raggiunto l’obiettivo. Io sono legatissimo ad Acireale, vorrei anche scendere io in campo, un mix tra nervosismo e voglia di dimostrare che domenica scorsa è stata solo una brutta giornata”.