Acireale: “Abbiamo garantito alla squadra di finire la stagione”-Il comunicato della società

Attraverso una nota ufficiale, l’Acireale ha voluto rispondere al comunicato odierno diramato e firmato dai calciatori granata. Questo il testo integale:

“Avremmo evitato volentieri di fare questo comunicato stampa – dichiara la Società – perché la nostra scelta è legittima e non necessitava di alcuna autorizzazione, soprattutto da parte della squadra che, impropriamente, ha scritto un comunicato contro l’attuale società che, invece le ha garantito di finire la stagione con dignità. Abbiamo voluto tutelare la società, che come detto dal dott. Gugliotta in sede di conferenza stampa, “il marcio ce l’aveva dentro”. Per quanto riguarda la questione del signor Castorina, ritenevamo non rendere pubblici i dettagli per cui si è arrivati alla scelta di allontanarlo, che sono molteplici. Ma adesso è arrivato il momento di parlare, poiché qui si vuole fare passare un messaggio distorto riguardo coloro che, a oggi, con risorse personali hanno evitato il ritiro della squadra. Se l’Acireale è arrivata in una situazione di disagio, le responsabilità non sono degli attuali attori, ma certamente di altri. E ci sarà tempo e modo, in futuro, di chiarire quanto accaduto”.
Riguardo le motivazioni dell’allontanamento di Castorina, la Proprietà tiene a sottolineare che “non si è trattato di esonero perché presupporrebbe la titolarità di un contratto. Noi, invece, abbiamo allontanato un collaboratore di un’associazione dilettantistica che dovrebbe impegnarsi per comunione d’intenti anziché per profitto personale. Ecco, dunque, i perché della nostra volontà: Castorina, i primi di febbraio, ha presentato alla Lega un contratto per il massimo delle spettanze sottoscritto il 4 luglio 2017 e depositato i primi di febbraio 2018 con una firma irriconoscibile da parte dell’allora legale rappresentante della Asd Acireale Calcio. Questo è un contratto nullo perché non è stato depositato in Lega dalla società entro i 15 giorni dalla stipula, lui entro i 30. Lo intendiamo, dunque, come una mossa contro l’Acireale. Non si capisce perché la sua prestazione è stata riconosciuta per 28mila euro annui. Inoltre, un mese fa abbiamo inviato una raccomandata al signor Castorina come a tanti altri e a cui chiedevamo di rispondere entro 7 giorni riguardo i movimenti bancari effettuati per conto dell’Acireale Calcio a sua firma. Che fine hanno fatto questi soldi? L’ho invitato a presentarsi più volte nel mio studio – dice Pietro Gugliotta – e non ha mai risposto all’invito. Che la città e la tifoseria sappiano come stanno realmente le cose e facciano le proprie serene valutazioni. I calciatori, invece, a cui sono state pagate le spettanze di dicembre e non solo, tornino a essere tali perché in altre piazze, con problematiche similari alle nostre e con budget mensili inferiori, oggi sono in classifica avanti a noi. Per cui, basta con le polemiche. Stiamo lavorando solo per tutelare l’Acireale in vista di una difficile ma determinante fase che decreterà il nostro futuro”.

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Redazione