Ai microfoni di “latr3.it”, l’ormai ex allenatore della Dolce Onorio Marsala, Riccardo Abbenante, commenta così il suo addio alla panchina lilibetana:
“L’unica cosa certa è che il presidente Onorio ha detto che il suo budget era di 40-50mila euro. Chi ha avallato la sua scelta lo sapeva. Purtroppo non è una cifra per riuscire a fare calcio che conta. Qualcuno si era impegnato per sostenere il progetto, ma questa cosa dopo un mese e mezzo non è mai avvenuta, anzi molte proposte sono state ritirate. Il presidente Onorio voleva fare un passo indietro e io ho cercato di convincerlo a tornare sui suoi passi. Il progetto però adesso per me è finito. Il tifoso si lamenta? È normale, vuole una squadra competitiva e una società vera e seria. Quando il presidente è stato avvicinato, e la situazione era precaria, gli erano state fatte delle promesse che in alcuni casi non sono state mantenute. Io ho una mia visione, c’era un interesse importante verso Onorio e quando ci sono stati altri imprenditori l’interesse verso Onorio è finito. Onorio è stato accantonato dalle stesse persone che gli avevano promesso alcune cose. Molte colpe saranno sicuramente del presidente Onorio, ma per il resto è giusto che ognuno si prenda le proprie responsabilità e ammetta le sue colpe”.