Si è svolta ieri sera, presso il “Monumento ai Mille”, la conferenza stampa in casa Marsala che ha visti come protagonisti il sindaco Alberto Di Girolamo, il socio di maggioranza del Marsala 1912, Luigi Vinci e il presidente del neonato Asd Marsala, l’avvocato Giuseppe Milazzo. Insieme hanno provato a fare chiarezza sul futuro del calcio in città. A prendere subito la parola è stato il primo cittadino: “Il sindaco segue le sorti dello sport. Credo che lo sport sia una cosa fondamentale, io poi faccio il medico quindi so l’importanza di fare attività sportiva. Tutti noi abbiamo giocato a pallone, il Marsala merita i fasti di una volta, quelli di cinquant’anni fa e quelli dei derby contro il Trapani. Marsala è una città abbastanza grande e con un buon tessuto economico, ma non è una città che può reggere due squadre, sarebbe stato uno scontro fratricida. Per questo ho fatto un appello a tutti dicendo di unire le forze per costruire una sola squadra. Il sindaco sarà vicino e farà la sua parte. Mi auguro che questo mio appello sia stato accolto e che il Marsala vinca diversi campionati portando in alto il nome dello sport e il nome della città, cosa molto importante”.
Dopodiché è stata la volta di Luigi Vinci che ha spiegato la situazione in casa azzurra:
ENTUSIASMO “Mi fa piacere e mi rende orgoglioso vedere nei vostri volti questo entusiasmo. Questo dimostra che avete fame di calcio e che volete capire quali siano le sorti della squadra di calcio della nostra città. La maggioranza di voi sa che sono un tipo pignolo e che tengo molto ai particolari, perché secondo me i particolari sono quelli che fanno la differenza”.
FASTIDIO “C’è qualcosa che mi ha dato un po’ di fastidio: questa non è una conferenza stampa, ma un’assemblea pubblica ed è stata pubblicizzata da due società diverse non perché non ci sia un unico intento, ma perché a oggi io rappresento il Marsala 1912 e l’avvocato Milazzo rappresenta l’Asd Marsala Calcio”.
TITOLO “Noi faremo l’impossibile, io per primo, per portare avanti il titolo che da 105 anni si contraddistingue per il calcio marsalese, però a oggi questa proprietà non è titolare del titolo. Lo scorso 3 luglio avevo preso la maggioranza del Marsala 1912. Avevamo già fatto l’iscrizione al campionato di Promozione ed era nostra intenzione fare domanda di ripescaggio”.
INTERVENTO DEL SINDACO “Qualche tempo fa siamo stati contattati dal sindaco affinché non ci fossero due società. La speranza del sindaco è che ci sia un’unica società forte ed è quello che io e l’avvocato Milazzo abbiamo fatto. Il nostro obiettivo primario è quello di puntare sulle nostre forze e assieme a noi ci sono già altri imprenditori e professionisti che già hanno messo la mano in tasca”.
PROSPETTIVE “Questa è la prospettiva giusta perché in città ci sia un calcio importante. L’obiettivo è quello di fare bene. È stata volontà del sindaco unire le forze e il 1912 non verrà iscritto, ma noi faremo l’impossibile per non perdere quel marchio”.
L’obiettivo, neppure troppo velato, è quello di tornare tra i professionisti. Anche l’avvocato Giuseppe Milazzo, ultimo a prendere la parola, è di questo avviso:
MARCHIO “Per tranquillizzare tutti voglio partire da un punto fermo. L’Asd Marsala farà di tutto perché, quanto prima, si possa acquisire il marchio del Marsala 1912. Ciò non dipende da me e non dipende solo da Vinci, ma anche dagli altri soci che con Vinci gestiscono la società. Faccio un appello a loro, ai soci di minoranza: firmino quanto prima, nel più breve tempo possibile, la disponibilità a chiamarsi Asd Marsala 1912 e noi, anche se le carte non lo consentono, applicheremo il marchio, il logo e il simbolo di 105 anni di storia nelle maglie ufficiali del nuovo Marsala”.
COME È NATA L’IDEA “Io faccio una professione che è quella di avvocato e non immaginavo di diventare all’improvviso dirigente di una squadra di calcio che portasse il nome di Marsala. Nel mese di marzo, sei o sette amici sono venuti nel mio studio per chiedermi se ci fossero le condizioni, insieme a Vinci, di proporre un progetto nuovo, che riportasse il Marsala al lustro degli anni passati. Inizialmente ero un po’ reticente, poi mi sono impegnato con me stesso e ho incontrato un mio amico personale, il notaio Salvatore Lombardo. Ho riscontrato l’interesse di tanti imprenditore e anche del sindaco di Marsala, che mi ha invitato ad andare avanti. All’inizio eravamo in due, poi siamo diventati tre, dopo 14 e adesso siamo in 28. Speriamo di potere arrivare presto a cento, forse anche mille”.
ACQUISIZIONE TITOLO DALLA RIVIERA MARMI Grazie all’amico Cosimo Tumbarello abbiamo cercato la disponibilità di società che avessero deciso di non iscriversi al campionato di Eccellenza ed è nata la trattativa con la Riviera Marmi. Mi sono precipitato da Mario Sugamiele, che ringrazio di cuore e mi ha dato la disponibilità. Loro si sono dimessi e io sono stato eletto presidente”.
VOLONTA’ DEL SINDACO Il sindaco ha fatto di tutto perché non ci fossero due società, perché i tifosi tornassero a gridare ‘Forza Marsala’ come un tempo. Ci sono state delle schermaglie, non lo nego, ma con mio fratello Luigi Vinci abbiamo trovato la soluzione. Ci saranno altre spigolosità nel nostro percorso, perché abbiamo un carattere fumantino, ma le risolveremo tutte, perché c’è l’impegno d’onore per far sì che il Marsala raggiunga il blasone che gli compete”.
ORGANICO “La nostra rosa ufficiale non è stata del tutto definita, ma vi voglio presentare i portieri Giovanni Maltese e Mario Lo Iacono, i difensori Gino Giardina, Andrea Lombardo, Benny Calaiò, Alessandro Cammareri, Davide Lo Cascio, Valerio Genesio e Giovanni Sorrentino. A centrocampo ho subito fatto un nome, quello di Nagib Sekkoum, che mi ha fatto disperare come il suo amico e compagno Davide Testa che è anche lui con noi. Abbiamo preso ache Maiko Candiano, Simone Falsone, Tony Scarpitta. In attacco ho già detto di Testa, ma abbiamo preso anche Corrado Montalbano e Domenico Bettini. Dulcis in fundo, avevo fatto allo staff tecnico due nomi: uno è quello di Sekkoum, l’altro è quello di Nanni Amodeo che potrebbe, anche lui, vestire la maglia azzurra. L’allenatore sarà Ignazio Chianetta”.
OBIETTIVI A MEDIO LUNGO TERMINE “Sono stato volutamente silente, ho lavorato cinque mesi con grande fatica per poter dare a Marsala e ai tifosi la soddisfazione di poter avere un titolo diverso che sia l’Eccellenza. Noi speriamo di potere, tra quattro anni, raggiungere il Trapani e sorpassarlo. Io e il presidente Vinci saremo co-presidenti. Non vogliamo illudere nessuno e non faremo proclami”.
OBIETTIVI A BREVE TERMINE “Voglio vincere la Coppa Disciplina, mi dicevano che una squadra a vincere non può mai vincere la Coppa Disciplina. Io invece aspiro a vincere il campionato e anche la Coppa Disciplina. Di sicuro vinceremo la classifica marcatori, perché se la giocheranno Davide Testa e, se sarà con noi, Nanni Amodeo”.